iPhone 12: all’indomani della decisione della Francia, Bruxelles commissiona un’analisi indipendente sulle presunte “radiazioni eccessive” del dispositivo Apple.
La mossa francese di vietare le vendite dell’iPhone 12 ha mandato onde d’urto in tutta l’Europa, portando altri Paesi a rivedere la loro posizione sul popolare smartphone di Apple. Giovedì 14 settembre, il Belgio ha risposto ufficialmente, annunciando l’intenzione di analizzare il dispositivo alla luce delle preoccupazioni sollevate dalla Francia riguardo alle “radiazioni eccessive”.
Il governo belga ha manifestato l’intenzione di avvalersi di agenzie indipendenti per condurre l’analisi, mirando a stabilire se le emissioni dell’iPhone 12 rientrino negli standard stabiliti per i dispositivi nell’Unione Europea. Se i risultati dell’analisi dovessero confermare le preoccupazioni, il Belgio potrebbe seguire l’esempio della Francia, proibendo la vendita dell’iPhone 12 e potenzialmente emettendo un richiamo per i dispositivi già in circolazione.
Il segretario di Stato belga per la digitalizzazione, Mathieu Michel, ha espresso la sua preoccupazione per la situazione. “È mio dovere garantire che tutti i cittadini siano al sicuro” ha dichiarato. Michel ha sottolineato l’importanza della questione e ha rivelato di aver già avanzato una richiesta all’agenzia di regolamentazione del Belgio affinché esamini il dispositivo e determini se presenta un rischio per la salute pubblica.
Ma Michel non si è fermato qui. Ha evidenziato che la sua richiesta non riguardava solo l’iPhone 12, ma era stata estesa per includere tutti gli iPhone lanciati da Apple dopo quel modello, suggerendo una revisione più ampia dei prodotti Apple per garantire la sicurezza dei consumatori.
La situazione ha suscitato preoccupazione anche in altri Paesi dell’UE. I Paesi Bassi, ad esempio, hanno annunciato di voler analizzare anch’essi la situazione, segnalando un crescente sentimento di cautela tra i membri dell’Unione Europea riguardo ai dispositivi tech e alle potenziali minacce alla salute.
Finora, Apple non ha fornito commenti dettagliati sulla questione. Tuttavia, in passato, l’azienda ha sempre enfatizzato la sicurezza dei suoi dispositivi, assicurando che tutti i prodotti rispettino o superino gli standard globali stabiliti per la sicurezza.
La questione solleva un dibattito più ampio sulla sicurezza dei dispositivi elettronici e sulla necessità di regolamenti più rigorosi e uniformi a livello globale. Mentre il mondo diventa sempre più dipendente dalla tecnologia, la sicurezza e la salute dei consumatori non possono essere compromesse.
Per ora, tutti gli occhi sono puntati sul Belgio e su come si svilupperà questa indagine. Il risultato potrebbe avere ripercussioni significative non solo per Apple, ma per l’intera industria della tecnologia e per come i governi affrontano le questioni di sicurezza in futuro.