Attualmente sul web circolano voci secondo cui iOS 17 impedirà la registrazione video durante i concerti, permettendo a tutti di godersi il momento. Se l’intenzione è buona, la sua applicazione sarebbe controversa.
Soren Iverson ha colpito ancora. Lo sviluppatore frontend con 110.000 follower su Twitter ha pubblicato un tweet in cui suggerisce che iOS 17 bloccherà l’accesso alla fotocamera e vieterà la registrazione video durante i concerti. Il suo messaggio recita: “la fotocamera è temporaneamente bloccata. Hai registrato 32 minuti del concerto. Lascia stare e goditi lo spettacolo”. L’interfaccia utente di iOS 17 è piuttosto realistica, almeno quanto basta perché molti utenti di internet inizino a retwittare e a diffondere le informazioni.
Sebbene Apple abbia effettivamente depositato una domanda di brevetto per una tecnologia “per emettitori a infrarossi che un giorno potrebbero essere installati sui palchi per impedire la cattura illegale di immagini”, la società non ha annunciato l’intenzione di implementare un tale sistema negli iPhone.
I conoscitori del signor Iverson avranno ovviamente fiutato la bufala che si cela dietro questa pubblicazione. Il disturbatore non è nuovo a questo tipo di scherzi. Poiché il suo lavoro consiste nel creare interfacce per applicazioni mobile per iPhone, gli piace creare interfacce iOS false che mostrano notifiche provocatorie.
Una di queste, ad esempio, annuncia che iOS 17 permetterà di inviare un “Allarme a sorpresa” ai propri cari, svegliandoli di botto alle 4 del mattino.
Come si vede, la voce secondo cui la fotocamera dell’iPhone su iOS 17 si bloccherà a seconda del contesto è del tutto infondata, e il signor Iverson non ha mai avuto altra vocazione con i suoi tweet se non quella di far sorridere la gente. Inoltre, l’implementazione di tali restrizioni porrebbe una serie di problemi etici e potrebbe scatenare un’ondata di reclami da parte degli utenti. Sembra tuttavia che iOS blocchi l’invio di immagini non richieste in AirDrop se sono sessualmente esplicite o pornografiche.