Microsoft chiude definitivamente il supporto ad Internet Explorer che causerà problemi al Giappone nei prossimi mesi.
Microsoft ha suonato la campana a morte di Internet Explorer per anni e mesi, esortando aziende e privati a passare a browser moderni. Tuttavia, migliaia di aziende giapponesi hanno continuato ad ascoltare le introduzioni degli anime, ignorando gli avvertimenti. Questa settimana Microsoft ha terminato definitivamente il supporto per l’antico e ormai obsoleto browser e quasi la metà delle aziende giapponesi si trova ad affrontare una dura realtà.
Come riporta Nikkei Asia, una parte significativa delle aziende non ha avuto fretta di adattarsi ai browser moderni e la transizione richiederà mesi, causando un caos uniforme.
Il provider Keyman’s Net ha condotto un’indagine tra le aziende giapponesi all’inizio di quest’anno, scoprendo che molte erano costrette a utilizzare Internet Explorer a causa dei sistemi che i loro clienti utilizzano per effettuare il checkout. Alcune utilizzavano il browser per tenere traccia delle presenze e delle spese dei dipendenti. Un quinto degli intervistati non ha nemmeno preparato un piano per passare a browser alternativi.
Il problema riguarda sia le aziende private che le organizzazioni pubbliche. Queste ultime sono state particolarmente lente nell’adattare le moderne tecnologie. Ad esempio, le applicazioni dei fondi pensione devono essere visualizzate in Internet Explorer o in modalità IE su Edge. Questa modalità sarà supportata almeno fino al 2029, ma non funzionerà per sempre.
Questa riluttanza delle organizzazioni giapponesi ad adattarsi alle nuove tecnologie è un esempio del dualismo giapponese, in cui le nuove tecnologie e soluzioni coesistono con approcci obsoleti.
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