Intel prende una piega innovativa: le vecchie nomenclature vengono messe da parte in favore di una nuova generazione di processori. Ma cosa significa per il futuro della tecnologia?

L’evento Intel Innovation ha appena lasciato una forte impronta nella mente di chi ha avuto l’opportunità di assistervi. Da tempo si vociferava di nuove direzioni e cambiamenti, e ora, finalmente, le nebbie delle indiscrezioni si sono diradate. In una mossa sorprendente, Intel ha annunciato che i nuovi processori Raptor Lake Refresh non proseguiranno sulla strada tracciata dalle generazioni precedenti. Addio, quindi, alla tradizionale 15a generazione di processori Intel Core.

L’azienda, infatti, ha optato per introdurre una prima generazione di processori Intel Core/Core Ultra. Questa scelta strategica non è una semplice voce di corridoio, ma è stata confermata direttamente dalla sezione FAQ del sito ufficiale di Intel.

Ma perché questa decisione? Il cuore della scelta risiede nel desiderio di rendere più semplice per gli utenti l’identificazione dei processori. L’intenzione è quella di aiutare chiunque a selezionare il prodotto più in sintonia con le proprie necessità, senza doversi inoltrare in intricati percorsi tecnici. Non parliamo quindi di una rivoluzione nel vero senso della parola, ma di una vera e propria evoluzione nel modo in cui Intel presenta e struttura i suoi prodotti.

Le anticipazioni sulla nuova lineup dei processori Meteor Lake, che vedranno la luce il 14 dicembre e che saranno integrati sia nei laptop che nei desktop compatti dal 2024, sono state parzialmente rivelate. Tra i modelli emergenti troviamo l’Intel Core Ultra 5 125H, il Core Ultra 7 155H, il Core Ultra 7 165H e il Core Ultra 9 155H.

La struttura di nomenclatura adottata da Intel per queste nuove CPU pare seguire un’organizzazione logica ben precisa: una cifra che indica la generazione del prodotto, seguita da un numero che ne specifica il modello e, per concludere, una lettera che ne determina la tipologia. Se questa tendenza verrà mantenuta, possiamo aspettarci in futuro l’arrivo di una seconda generazione denominata Core Ultra 200 e, successivamente, di una terza con il nome di Core Ultra 300.

E per quanto riguarda i processori che, pur con la nuova numerazione, manterranno l’iconica nomenclatura Intel Core? Sebbene molte informazioni siano ancora avvolte nel mistero, Christopher Hirsch, figura di spicco dell’azienda, ha fornito qualche dettaglio. Ha infatti rivelato che i processori Intel Core Ultra saranno caratterizzati da una GPU integrata Arc, nettamente superiore in termini di potenza a quella presente nei tradizionali Intel Core.

Articolo precedenteGoogle Drive cambia il modo di condividere i file: ecco cosa devi sapere
Articolo successivoSwiftKey aggiunge suggerimenti grammaticali in tempo reale
Team CEOTECH
La tecnologia dovrebbe arricchire la vita delle persone oltre a tutelare il pianeta.