Instagram ha rimosso l’account ufficiale di PornHub mentre cresce la pressione degli attivisti contro il sito web.
Instagram ha rimosso l’ account ufficiale di PornHub dopo pressioni e diverse lamentele da parte degli attivisti. L’informazione è stata confermata lo scorso fine settimana.
L’account rimosso aveva circa 13,1 milioni di follower e 6.200 post, con la maggior parte del materiale che promuoveva artisti dalla piattaforma video di contenuti per adulti.
In generale, i contenuti non presentano scene pornografiche né scene di natura sessuale. Cioè, tutto programmato per “rientrare” nelle linee guida del social network.
Per quanto Instagram non commenti il motivo della rimozione dell’account PornHub, l’attivista che si batte contro la piattaforma, Laila Mickelwait, ha celebrato la caduta e ha pubblicato uno screenshot in cui c’è una descrizione che l’account è stato rimosso per aver violato le linee guida dei social network.
Mickelwait è il fondatore della campagna “TraffickingHub”. Questo gruppo cerca di “chiudere Pornhub e ritenere i suoi dirigenti responsabili per consentire, distribuire e trarre profitto da stupri, abusi sui minori, traffico sessuale e abusi sessuali basati su immagini”.
Per ora, PornHub non ha commentato la chiusura dell’account su Instagram, ma i critici del provvedimento accusano l’attivista Mickelwait e il suo gruppo di essere solo dei “fondamentalisti evangelici” guidati dagli interessi di alcune chiese statunitensi.
Va notato che Visa e Mastercard hanno interrotto l’elaborazione dei pagamenti per la piattaforma video in seguito a problemi di moderazione dei contenuti.
Nel corso delle prossime settimane avremo ulteriori dettagli sugli sviluppi del caso, quindi seguiteci sui nostri canali ed appena avremo nuove informazioni sull’argomento o altre notizie provenienti dal mondo detta tecnologia posteremo un nuovo articolo per tenervi aggiornati come sempre.
Cosa ne pensi della rimozione dell’account PornHub da Instagram? Raccontaci la tua opinione nei commenti qui sotto.