Svolta nel settore dei desktop: Apple conferma l’addio al modello iMac da 27 pollici e rafforza il proprio impegno sul 24 pollici potenziato con il nuovo chip M3

La strategia di Apple nel mercato dei computer desktop ha assunto contorni definitivi con l’annuncio che ha deluso molti fedeli della mela morsicata: l’iMac 27″ con chip Apple Silicon non entrerà in produzione. Starlayne Meza, responsabile delle relazioni pubbliche presso Apple, ha chiarito ogni dubbio confermando che l’attenzione dell’azienda sarà focalizzata sull’iMac da 24 pollici, recentemente aggiornato con il nuovo processore Apple M3.

Questa rivelazione ha segnato una netta divisione tra il passato e il futuro dei desktop di Cupertino, imponendo agli utenti un significativo ripensamento delle loro opzioni. L’alternativa suggerita per gli amanti dei grandi schermi si concretizza in un abbinamento di dispositivi: lo Studio Display, abbinato a Mac Studio o Mac Mini, fornirebbe la medesima ampiezza di schermo da 27 pollici con risoluzione 5K, beneficiando simultaneamente delle prestazioni migliorate grazie alla transizione ad Apple Silicon.

La comunità degli utenti Apple si trova ora di fronte a una scelta cruciale: optare per il formato più compatto dell’iMac 24″ con M3, o persistere nell’utilizzo dell’ormai dismesso iMac da 27 pollici con processore Intel, potenziandolo con soluzioni aftermarket quali l’installazione di un nuovo SSD e un incremento della RAM.

Sulla linea dell’iMac da 24 pollici, si nota l’assenza di opzioni di configurazione più avanzate. Attualmente, Apple non prevede di equipaggiare questa linea con le versioni più potenti del chip, ovvero M3 Pro e M3 Max. Questa scelta potrebbe limitare l’attrattiva dell’iMac per un segmento di utenti che necessita di capacità computazionali superiori.

Nonostante il quadro attuale possa sembrare limitante per alcuni, persistono voci di corridoio su un futuro iMac da 32 pollici. Le speculazioni indicano una possibile introduzione nel 2025, ma queste non trovano al momento conferme ufficiali. È evidente che Apple ha tracciato un percorso ben preciso: i desktop del brand saranno calibrati per rispondere a esigenze di utilizzo standard, mentre chi aspira a schermi di maggiori dimensioni e performance più elevate sarà indirizzato verso soluzioni alternative.

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Team CEOTECH
La tecnologia dovrebbe arricchire la vita delle persone oltre a tutelare il pianeta.