Sembra che i più importanti produttori di motori a reazione non abbiano alcun interesse nel progetto dell’azienda Boom, che ha recentemente perso il suo partner per i motori del jet supersonico Overture. Boom aveva firmato un “accordo di impegno” con Rolls-Royce per i motori a reazione supersonici nel 2020 ma quest’ultima ha annunciato di aver abbandonato il progetto. Altri importanti produttori di motori a reazione, tra cui Pratt & Whitney, GE Aviation, Honeywell e Safran Aircraft Engines, hanno dichiarato di non essere attualmente interessati.
Boom ha però dichiarato a Insider che il progetto è ancora in corso e che presto annuncerà un partner per i motori. L’azienda ha 20 aerei ordinati da American Airlines e 15 da United. Ha in programma di costruire una fabbrica in California e di iniziare a far volare i passeggeri entro il 2029.
Da parte sua, Rolls-Royce ha dichiarato: “dopo un’attenta considerazione Rolls-Royce ha determinato che il mercato supersonico dell’aviazione commerciale non è attualmente una priorità per noi e, pertanto, non perseguiremo ulteriori lavori sul programma in questo momento“.
Non ci sono molti produttori in grado di sviluppare un motore a reazione supersonico e i principali sembrano non essere interessati al momento.
Pratt & Whitney ha citato l’efficienza come un problema per i jet supersonici, mentre altri produttori hanno dichiarato di essere concentrati sulla riduzione del consumo di carburante. Attualmente l’industria si sta concentrando su questa tematica viste le critiche sul contributo del trasporto aereo al riscaldamento globale e i costi in aumento (che ricadono inevitabilmente sugli utenti).
L’Organizzazione Internazionale dell’Aviazione Civile (ICAO) ha criticato i viaggi supersonici, dato che consumerebbero 7-9 volte più carburante per passeggero, per chilometro, rispetto ai jet subsonici. Boom ha dichiarato di voler compensare le emissioni di anidride carbonica con l’uso di carburante per l’aviazione sostenibile (SAF). Tuttavia, secondo il rapporto dell’ICAO, si tratterebbe di un uso improprio degli scarsi carburanti SAF, dato l’elevato consumo di carburante rispetto a un normale jet.