Watermark Remover.io è un nuovo strumento gratuito basato sull’intelligenza artificiale che consente di rimuovere in pochi istanti le filigrane “watermark” dalle immagini protette da copyright presenti in banche come Shutterstock, Adobe Stock e Getty Images.
Dal lancio di ChatGPT, la rivoluzionaria AI conversazionale di OpenAI, tutti gli occhi sono puntati sull’intelligenza artificiale e sui potenziali usi e conseguenze di questa tecnologia che, secondo Microsoft, sarà importante quanto il PC e internet.
Watermark Remover.io, il nuovo incubo delle banche d’immagini
E la necessità di questo si fa già sentire. Watermark Remove.io, un nuovissimo strumento gratuito alimentato dall’intelligenza artificiale, è la prova incarnata. In poche parole, questo strumento, offerto da Pixelbin.io, permette di rimuovere in pochi istanti le filigrane applicate alle immagini offerte da banche d’immagini a pagamento come Shutterstock, Adobe Stock o anche Getty Images.
Lanciato nel dicembre del 2022, Watermark Remover.io sta già suscitando molte proteste da parte dei detentori dei diritti e delle organizzazioni che si occupano della protezione del copyright. Naturalmente esistono già soluzioni per rimuovere le filigrane, in particolare in Adobe Photoshop. Tuttavia, questi strumenti sono spesso disponibili su software a pagamento e richiedono una certa esperienza per ottenere un risultato convincente.
Risultati impressionanti in pochi secondi
Watermark Remover.io è invece completamente gratuito e disponibile sul web e tramite un’applicazione per Android. E per finire, il processo è facile da eseguire per chiunque, in quanto richiede solo un clic. Ironia della sorte, Shutterstock e Adobe Stock hanno recentemente iniziato a offrire immagini modificate con l’intelligenza artificiale. Tuttavia, si sospetta che siano meno entusiasti del fatto che l’IA venga utilizzata per rubare i loro beni.
Soprattutto quando lo fa in modo così efficace. Per l’occasione, abbiamo effettuato alcuni test con delle immagini coperte da copyright che non mostreremo. Dobbiamo ammettere che il risultato è piuttosto impressionante.
Come riportato da The Verge, i risultati variano a seconda dei watermark utilizzati dalle piattaforme. Getty Images offre la maggiore resistenza a Watermark Remover.io. Facciamo notare che la banca di immagini ha una politica molto diversa nei confronti dell’IA rispetto a quella adottata da Shutterstock e Adobe, poiché tutti i contenuti generati dall’IA sono formalmente vietati, in particolare per questioni di copyright.
Un vuoto giuridico che avvantaggia Watermark Remover.io
Ma che dire della legalità di un simile strumento? Se la rimozione di un watermark da un’immagine protetta da copyright senza il consenso del titolare del diritto d’autore è completamente illegale in Italia, negli Stati Uniti e in altri Paesi, l’utilizzo di uno strumento che consente di aggirare queste restrizioni come Watermark Remover.io non lo è. Inoltre, PixelBin sta sfruttando questa scappatoia legale, come dimostra questa dichiarazione:
“Gli utenti sono liberi di rimuovere i watermark come desiderano, ma suggeriamo loro di non farlo per scopi commerciali e di non rimuovere i watermark da immagini protette da copyright, Gli utenti di questa applicazione sono gli unici responsabili di eventuali reclami, danni, costi, spese, azioni legali ecc. avanzate da terzi in relazione all’uso delle immagini risultanti dalla rimozione dei watermark”.
Con Watermark Remover.io siamo di fronte a un altro esempio di come l’intelligenza artificiale possa essere utilizzata per danneggiare le banche di immagini, ma su scala più ampia, molti professionisti come i fotografi.