Xiaomi con la nuova interfaccia utente HyperOS 2.0 basata su Android 15 introduce una nuova funzione di sicurezza per bloccare l’installazione di app dannose e proteggere i tuoi dati. Ecco come funziona la prossima novità.

Con l’avvicinarsi del lancio di Xiaomi HyperOS 2.0, emergono nuove indiscrezioni su una funzione di sicurezza avanzata che punta a proteggere ancora meglio gli utenti dai rischi del web. Secondo quanto riportato da XiaomiTime, questa novità rappresenta un’evoluzione del sistema di sicurezza già presente nella MIUI 14, ora integrato e migliorato nella nuova versione del sistema operativo.

La funzione si distingue per la capacità di bloccare automaticamente l’installazione di app non certificate da Xiaomi. Tutto significa che solo le app verificate potranno essere installate sui dispositivi, riducendo notevolmente il rischio che l’utente scarichi software dannoso. Inoltre, il sistema di protezione includerà un analizzatore di APK, in grado di scansionare i file scaricati e identificare eventuali minacce, come malware o virus, prima che questi vengano eseguiti sul dispositivo.

hyperos 2.0 arriva la protezione antivirus integrata (1)

Xiaomi ha spiegato nel dettaglio la logica dietro questa protezione avanzata, sottolineando come la sicurezza degli utenti sia una priorità. Il nuovo strumento opererà in modo simile al Google Play Protect, offrendo però un livello di sicurezza sviluppato e gestito direttamente dal produttore cinese. In pratica, i possessori di smartphone Xiaomi potranno contare su una protezione nativa e integrata nel sistema, senza dover fare affidamento esclusivamente su soluzioni esterne.

La protezione avanzata di HyperOS 2.0 non sarà invasiva e potrà essere disattivata nelle impostazioni di sicurezza per chi preferisce una maggiore libertà nell’installazione di applicazioni non provenienti dal Play Store. La nuova funzione sarà particolarmente utile per coloro che scaricano frequentemente file APK da fonti esterne e desiderano avere il controllo completo su quali app installare. Tuttavia, la funzione sarà attivata di default per tutti gli utenti con l’aggiornamento alla nuova interfaccia, garantendo una protezione immediata fin dal primo avvio del sistema.

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Carolina Napolano
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