Humane, criticata per i difetti software e hardware dell’AI Pin, è in vendita per un prezzo compreso tra 750 milioni e 1 miliardo di dollari.
Dal suo lancio in aprile, Humane AI Pin ha ricevuto molti commenti negativi da parte dei recensori. Sebbene ci si aspettasse che Humane avesse in cantiere una nuova versione e che avesse risolto i problemi del modello in arrivo, l’azienda pare che abbia abbandonato i piani per portare avanti il prodotto e starebbe valutando una potenziale vendita a un prezzo sbalorditivo. Humane è stata fondata dagli ex dipendenti Apple Bethany Bongiorno e Imran Chaudhri.
Come riporta Bloomberg, citando persone che hanno familiarità con i fatti, Humane, la startup dietro AI Pin, è aperta ad accettare offerte di acquisizione per un prezzo compreso tra 750 milioni e 1 miliardo di dollari. Humane è riuscita a raccogliere 230 milioni di dollari dagli investitori e ha promesso di fornire un assistente AI in grado di superare altri dispositivi indossabili come gli smartwatch. Tuttavia, il gadget AI è stato criticato dai recensori a causa di numerosi difetti software e hardware.
L’AI Pin, al prezzo di 699 dollari, è stato afflitto da diversi problemi. Rispondeva lentamente alle richieste, spesso forniva risultati di ricerca irrilevanti e aveva problemi di surriscaldamento e di durata della batteria. Oltre al prezzo elevato, i clienti dovevano pagare 24 dollari al mese per accedere alla tecnologia AI di Humane e al servizio 4G.
La società è stata valutata 850 milioni di dollari nel 2023. Questa valutazione era precedente al lancio dell’AI Pin difettoso, e oggi la valutazione sarebbe sicuramente inferiore. Humane ha già dichiarato che sta ascoltando i feedback dei clienti per risolvere i problemi di AI Pin. La scorsa settimana, il modello GPT-4o di OpenAI è stato applicato ad AI Pin per migliorarne le capacità.
Resta da vedere quale azienda o investitore pagherà tra i 750 milioni e il miliardo di dollari per acquisire Humane. Negli ultimi anni, grandi aziende tecnologiche come Google, Apple, Meta e Microsoft hanno speso miliardi di dollari per acquisire startup di intelligenza artificiale. Tuttavia, il loro interesse per la tecnologia di Humane è ancora in discussione. Se non si trova un potenziale acquirente per l’intera attività, Humane potrebbe prendere in considerazione la vendita dei suoi brevetti e della sua proprietà intellettuale ad altre aziende. Anche se in fase iniziale, questa strategia alternativa potrebbe essere un’opzione valida per la startup.
I gadget AI sono un’idea genuina e innovativa, ma sono ancora immaturi e necessitano di ulteriori sviluppi. Inoltre, devono essere più economici e offrire un’esperienza AI migliore rispetto agli smartphone o agli smartwatch. Oggi è possibile tirare fuori il proprio smartphone, chiamare ChatGPT o Google Gemini e accedere a una pletora di servizi di intelligenza artificiale. Non è quindi necessario che i clienti paghino 699 dollari per un altro gadget con capacità inferiori e un’esperienza d’uso scadente.