Diversi proprietari di smartwatch Huawei hanno scoperto un bug piuttosto sorprendente. Infatti, l’utente di un Huawei Watch GT ha scoperto che era possibile misurare il livello di ossigeno nel sangue di alcuni oggetti come tovaglioli di carta, bambole o addirittura… prosciutto.
Sebbene Huawei abbia ovviamente perso parte della sua gloria nel mercato degli smartphone, il produttore cinese continua a svilupparsi nel settore degli smartwatch. Nel dicembre 2022, l’azienda di Shenzhen ha presentato il Huawei Watch Buds, un orologio dal design originale, in quanto è possibile sollevare il quadrante per riporre le cuffie wireless.
Pochi mesi prima, il brand ha occupato la scena mediatica con il lancio del Watch GT 3 Pro e del Fit 2. Il primo si rivolge principalmente agli utenti più esigenti alla ricerca di uno smartwatch premium, mentre il secondo si è affermato come modello entry-level dedicato agli sportivi.
Un Huawei Watch TG misura l’ossigeno nel sangue… di un prosciutto
Nonostante la loro innegabile qualità, gli indossabili Huawei sono talvolta vittime di alcuni bug. Un utente di Weibo, il principale social network cinese, ha condotto alcuni esperimenti sul suo Huawei Watch GT. Fu sorpreso di scoprire che il suo orologio era in grado di misurare il livello di ossigeno nel sangue… del cibo o di vari oggetti come salsicce, tovaglioli di carta o persino bambole.
Questa esperienza ha generato molte reazioni sul social network e, inevitabilmente, anche altri possessori di smartwatch Huawei hanno provato a misurare la SpO2 su oggetti insoliti come il prosciutto (visibile nel tweet qui).
Come forse sapete, la funzione SpO2 e la maggior parte delle funzioni di monitoraggio della salute degli smartwatch Huawei si basano su sensori di luce integrati per individuare i vasi sanguigni sotto la pelle. In effetti, può essere relativamente facile ingannare il dispositivo con un oggetto che possa somigliare alla pelle umana.
Da parte sua, Huawei ha dichiarato di essere a conoscenza del problema, osservando che gli smartwatch e altri dispositivi indossabili si basano su sensori ottici per misurare i livelli di ossigeno nel sangue. L’azienda ha promesso di migliorare la funzionalità per fornire una maggiore precisione ed evitare tali errori.