Un ritorno lento e calcolato: Huawei traccia un piano strategico per fare breccia nuovamente nei mercati europei e globali.
Dopo un periodo turbolento e molteplici sfide sul fronte internazionale, Huawei sembra pronta a tornare alla carica sul mercato globale degli smartphone. La multinazionale cinese, riconosciuta per la sua innovazione e l’ampia gamma di dispositivi, ha destato l’attenzione dei media e degli appassionati del settore grazie ad alcune indiscrezioni riguardo ai suoi piani futuri.
Fonti interne all’azienda suggeriscono un ritorno calcolato e metodico, soprattutto in Europa e America Latina. Sebbene Huawei intenda prioritariamente concentrarsi sul mercato interno cinese, è chiaro l’interesse a ristabilire la propria presenza in diversi Paesi esteri, consolidando la propria immagine di produttore di punta nel panorama degli smartphone.
Uno degli smartphone al centro dell’attenzione è il Mate 60 Pro, uno dei gioiello della corona di Huawei. Gli analisti del settore prevedono vendite alte per questo modello, con stime che oscillano tra i 10 e i 12 milioni di unità. In uno scenario ottimistico, le vendite potrebbero persino toccare cifre comprese tra i 15 e i 17 milioni, una testimonianza della fiducia riposta nel dispositivo e della sua potenziale attrattiva sul mercato.
Parte del rinnovato ottimismo di Huawei deriva dalla sua crescente autonomia produttiva. Secondo le informazioni trapelate, l’azienda ha puntato molto sulla produzione nazionale, con il 90% dei componenti del Mate 60 Pro provenienti da fornitori cinesi. Ciò rappresenta una significativa indipendenza, soprattutto considerando le tensioni passate con gli Stati Uniti e le conseguenti difficoltà nell’acquisizione di componenti chiave.
Tuttavia, non tutto è rose e fiori per Huawei. Una delle principali sfide che la compagnia si troverà ad affrontare nel suo ritorno sui mercati internazionali è la mancanza dei servizi Google sui propri dispositivi. La mancanza di applicazioni essenziali come Google Maps, Gmail e il Play Store potrebbe rivelarsi un ostacolo significativo per molti consumatori. La domanda che molti si pongono è: come intende Huawei affrontare questo ostacolo?
Nel passato, Huawei ha già tentato di sviluppare un proprio ecosistema di applicazioni e servizi per supplire alla mancanza di quelli di Google, ma è indubbio che il gigante cinese avrà bisogno di una strategia convincente per attirare i consumatori.