Indiscrezioni dalla catena di fornitura suggeriscono un aumento dei costi dei componenti: i consumatori dovranno pagare di più per la serie Huawei P70 nel 2024?
La serie Huawei P70, uno dei prossimi lanci più attesi dell’azienda cinese nel settore degli smartphone, sembra essere già ben avviata nel suo percorso di sviluppo. Infatti, secondo recenti informazioni provenienti dalla catena di fornitura del gigante tecnologico, Huawei ha iniziato a ordinare i display OLED per questi dispositivi. Questo non sorprende, considerando la tendenza crescente dell’industria verso schermi ad alte prestazioni.
Tuttavia, ciò che ha attirato particolare attenzione è la notizia che questi nuovi dispositivi della serie Huawei P70 potrebbero presentare un lettore di impronte digitali integrato sotto lo schermo. Sebbene tale tecnologia non sia nuova, è un chiaro indicatore dell’impegno di Huawei nel mantenere i suoi dispositivi all’avanguardia in termini di sicurezza e design. Ma c’è un rovescio della medaglia: i fornitori principali di Huawei hanno deciso di aumentare il prezzo di questo componente di una percentuale considerevole, parliamo di un aumento medio del 30%.
La domanda che ci si pone è: come influirà questo aumento sui prezzi finali al pubblico? Se l’azienda decidesse di trasferire questi costi aggiuntivi ai consumatori, potremmo aspettarci un aumento dei prezzi dei dispositivi rilasciati nel 2024.
Inoltre, le stesse fonti suggeriscono che solo il modello Huawei P70 Pro avrà un display OLED con bordi curvi e che sarà prodotto da BOE, una delle principali aziende di produzione di display al mondo.
Passando alla sezione fotocamera, si prevede che i dispositivi del 2024 introdurranno miglioramenti significativi al già impressionante set di fotocamere di Huawei.
Forse una delle notizie più interessanti è legata al chipset dei nuovi dispositivi. Huawei sta presumibilmente lavorando su un nuovo Kirin di ultima generazione con supporto 5G. Ciò si allinea con le aspettative del mercato, considerando l’evoluzione rapida della rete 5G globalmente. L’altro aspetto positivo è che SMIC, l’azienda incaricata della produzione dei chip Kirin 9000, ha dimostrato di poter soddisfare la domanda, il che suggerisce che Huawei non dovrebbe affrontare problemi di approvvigionamento nel 2024. Questa affermazione viene ulteriormente supportata dalle analisi che indicano che l’attuale scarsità di scorte del Huawei Mate 60 è più un risultato di una elevata domanda piuttosto che un limite nella capacità produttiva di SMIC.
Come è prassi per le grandi aziende, Huawei non ha ancora rilasciato commenti ufficiali sulle recenti indiscrezioni. Quindi, mentre le informazioni attuali sono sicuramente affascinanti e rivelatrici, è fondamentale considerarle con un certo grado di scetticismo, almeno finché non avremo conferme ufficiali.