Nonostante sia ancora operante nel mercato degli smartphone, Huawei continua ad affrontare una serie di problemi di fornitura di chip. Ecco perché l’azienda ha deciso di impegnarsi e sta aiutando a costruire una nuova fabbrica di semiconduttori a Shenzhen.
Secondo le persone che hanno accesso ai piani del produttore, questo grande investimento in Pengxinwei IC (PXW) sta diventando un modo per il produttore cinese di aggirare le sanzioni statunitensi.
Inoltre, la società di chip è gestita da un ex dirigente Huawei e la nuova fabbrica si trova a pochi metri dalla sede dell’azienda cinese nella città di Shenzhen.
Se riuscirà a ricevere tutte le apparecchiature necessarie, PXW dovrebbe entrare in funzione nel primo trimestre del 2023 e inizierà ad assemblare i chip sviluppati da Huawei. Tuttavia, l’azienda non è ancora così avanzata come TSMC o Samsung.
Questo perché fonti cinesi affermano che PXW è in grado di produrre solo chip con tecnologia a 28 nm e sono attualmente in fase di sviluppo tecniche per assemblare chip a 14 e 7 nm.
Huawei ha agito anche su altri fronti per incoraggiare più produttori cinesi a investire nella produzione di chip. In alcuni casi, l’azienda cinese ha offerto supporto logistico e persino finanziario. L’obiettivo è rendere Huawei indipendente dai chip con qualche brevetto statunitense.
Contattati da Bloomberg per un commento, sia Huawei che PXW hanno rifiutato di commentare.
Finora le restrizioni del governo statunitense hanno fatto sì che Huawei si affidasse ai processori 4G. Ma le nuove iniziative possono anche aprire le porte alla serie di smartphone 5G. Vediamo cosa ci riserverà la prima metà dell’anno 2023.
Nel corso dei prossimi mesi emergeranno ulteriori dettagli, quindi seguiteci sui nostri canali ed appena avremo nuove informazioni sull’argomento o altre notizie provenienti dal mondo detta tecnologia posteremo un nuovo articolo per tenervi aggiornati come sempre.