La società cinese di apparecchiature per reti e telecomunicazioni Huawei avrebbe interrotto le comunicazioni con la Russia dopo le sanzioni imposte dall’Occidente per l’invasione dell’Ucraina guidata da Vladimir Putin.
Secondo le informazioni del quotidiano russo Kommersant, fonti legate al ministero dello Sviluppo digitale russo hanno affermato che Huawei ha smesso di contattare e rispondere al governo, tuttavia, non ha annunciato la sua partenza ufficiale dal Paese.
Gli analisti di mercato sottolineano che Huawei è in attesa dell’approvazione da parte del funzionario del governo cinese per collaborare con le aziende russe allo sviluppo di soluzioni per aggirare le sanzioni in campo tecnologico.
A sua volta, il governo cinese ha adottato una posizione molto cauta, che ha ritardato la decisione. Di fronte alla rimozione, settori del governo russo parlano addirittura di azioni legali per chiedere a Huawei di adempiere ai propri obblighi contrattuali nel Paese.
Tuttavia, c’è il rischio che le pressioni sull’azienda abbiano l’effetto opposto e inducano Huawei a lasciare definitivamente il mercato russo, proprio come hanno fatto negli ultimi mesi Apple e altre grandi aziende del settore tecnologico.
Con la partenza di Huawei dalla Russia, gli operatori mobili nel Paese comandato da Vladimir Putin potrebbero incontrare serie difficoltà in quanto non dispongono delle apparecchiature necessarie per il corretto funzionamento delle loro reti.
Vale la pena ricordare che Ericsson e Nokia hanno già ufficialmente smesso di fornire prodotti alla Russia. Se anche Huawei lo smentisce completamente, la telefonia mobile e i servizi Internet russi potrebbero subire dei guasti nei prossimi mesi.