L’HP Z2 Mini G9 è una mini workstation ideata per i professionisti che dispongono di poco spazio, o che semplicemente vogliono qualcosa di compatto, ma non vogliono rinunciare alla potenza di un vero desktop. È un prodotto con luci e ombre, però, potrebbe essere comunque interessante per quella fetta di mercato la quale, per un motivo o per un altro, non vuole acquistare un Apple Mac Studio che attualmente sembra la migliore soluzione compatta in commercio. Dopo aver passato un bel po’ di tempo con lo Z2 Mini G9 avrò cambiato idea su di lui? Scopritelo insieme a me in questa recensione completa!
Specifiche tecniche della nostra configurazione
- dimensioni: 21,1 x 21,8 x 6,9 cm, peso 2.4Kg (varia in base alla componentistica);
- processore: Intel Core Alder Lake 12a Gen i9-12900 (16c/24t, TDP 65W);
- scheda video: Nvidia RTX A2000 12GB GDDR6 (PCIe 4.0 x16), UHD Intel 770 (32 CU);
- memorie: 32GB RAM DDR5 4800MHz in quad channel, SSD Nvme M.2 1T;
- porte: 4x USB 3.2 Gen 2 tipo A, 2x USB 3.2 Gen 2 tipo C, 2x porte di visualizzazione, DisplayPort 1.4, 1x Lan Ethernet (RJ-45) e 1x audio jack combo da 3.5mm;
- connettività: Lan Ethernet 1000Mbit/s;
- OS: Windows 10 Pro (se lo acquistate sarà presente Windows 11 Pro).
Confezione
Il packging ideato da HP per questo Z2 Mini G9 è molto carino, direi divertente da unboxare soprattutto per me che sono un fan del Tetris e questa confezione formata da piccole scatole ad incastro è interessante. Se vi state chiedendo “Cosa ci sta da incastrare?” ve lo dico subito, insieme alla workstation e all’alimentatore sono inclusi una tastiera a membrana e un mouse brandizzati HP; entrambi sono cablati e la qualità costruttiva è sulla stessa linea dei prodotti che si vedono di solito negli uffici pubblici, per iniziare subito a lavorare sono più che validi e sufficienti!
Design e connettività
Il design dello Z2 Mini G9 lo trovo azzeccato al target d’utenza che probabilmente acquisterà una macchina del genere; il design è sobrio e gradevole alla vista, la griglia frontale non mi è dispiaciuta affatto così come la presenza di una Z in metallo nella parte frontale, un elemento che lo contraddistinguere da prodotti simili, se lo vedrete su un tavolo capirete subito che si tratta di una workstation della serie Z di HP. La qualità costruttiva è buona, lo chassis è realizzato interamente in metallo e trasmette una sensazione di solidità. Se proprio devo essere pignolo, forse si potevano rendere meno visibili le linee di giunzione delle varie parti per un design pulito come sul Mac Studio.
Per quanto riguarda la connettività avrei solo due osservazioni. Primo: manca un’uscita HDMI; una scelta a mio avviso davvero particolare, almeno un ingresso HDMI può tornare comodo. Secondo: di base è assente la scheda di rete, ciò vuol dire che out of the box non sarà presente ne la connessione Wi-Fi ne quella Bluetooth.
Performance: dove si colloca l’i9-12900 rispetto M1 Max e M1 Ultra?
La configurazione che ho avuto modo di provare non è la più potente disponibile ma è comunque di tutto rispetto e mi ha permesso di collezionare dei dati che ci permetteranno di fare un semplice ma importantissimo ragionamento; ma andiamo per gradi. All’interno di questo piccolo chassis troviamo un processore Intel Core i9-12900 (16c/24t) e una GPU Nvidia RTX A2000 da 12GB di VRAM, insomma, si tratta proprio di un vero PC-Desktop.
Per quanto riguarda le performance della CPU, ovvero dell’i9-12900, esse sono da fascia alta posizionandosi leggermente sopra il più conosciuto i7-12700K ma con il vantaggio di consumare decisamente meno energia. Durante tutti i test che ho effettuato la CPU in questo Z2 Mini G9 non ha mai consumato più di 65W offrendo alti livelli di performance, giusto in qualche istante il consumo è salito a 68W ma nulla di più. Se invece tiriamo in ballo i Mac Studio con M1 Max e M1 Ultra, l’i9-12900 si posiziona leggermente sotto l’M1 Ultra. La CPU Intel distrugge l’M1 Max risultando quasi il 40% più veloce in multi-core e il 5-6% in single-core, invece, l’M1 Ultra risulta il 14% più veloce in multi-core rispetto l’i9-12900 ma è sempre il 5-6% più lento nel single-core.
Il vero problema dello Z2 Mini G9 è la dissipazione del calore, quando spingiamo GPU e CPU contemporaneamente lui inizia a soffrire. Durante le sessioni di video editing o di modellazione le ventole saranno sempre attive per cercare di dissipare la macchina il più possibile, però, il risultato non è dei migliori e su lungo periodo le performance scendono sul livello dell’M1 Max. Non è proprio il massimo visto che l’utenza a cui è rivolta questa macchina ne farebbe un uso prolungato ed intenso; la soluzione migliore sarebbe quella di optare per la versione con i7-12700 che, scaldando un filo meno, dovrebbe offrire le massime performance più a lungo.
RTX A2000: quanta efficienza!
Per quanto riguarda la GPU, l’Nvidia RTX A2000 è super efficiente se confrontata con la serie RTX 3000, ovviamente qui troviamo i driver Nvidia Studio con delle speciali funzioni per massimizzare la produttività. Le performance dal punto di vista produttivo sono di poco superiori a quella di una RTX 3070 ma, l’RTX A2000, ha due vantaggi: ha ben 12GB di VRAM e un consumo energetico di soli 70W (contro i 220W dell’RTX 3070 F.E.).
Considerazioni finali
Molto onestamente vi dico che ero partito abbastanza prevenuto ma alla fine mi sono dovuto ricredere, l’HP Z2 Mini G9 è una mini workstation interessante che riesce a dire la sua nonostante la presenza di prodotti come i nuovi Mac Studio con i chip della serie M1. Anzi, se lo paragoniamo al Mac Studio di pari prezzo, ovvero un modello equipaggiato con l’M1 Max (GPU 32 Core), 32GB di RAM e 1TB di SSD (che ricordiamo essere saldato), ecco che questa mini workstation HP diventa super-competitiva, l’i9-12900 outperforma l’M1 Max e tallona l’M1 Ultra.
È un prodotto che mi sento di consigliare? Si, ma solo se configurato con l’i7-12700 che risulta essere la scelta più bilanciata che si discosta poco dall’i9 e, sotto stress, riesce a mantenere le massime performance più a lungo. Spesso lo Z2 Mini G9 è in offerta sullo store ufficiale HP con prezzi che in base alla configurazione oscillano dai 2000€ fino ai 3000€.