Un video teardown di iFixit mostra che accedere all’HomePod 2, lanciato di recente, è molto più facile che aprire il suo predecessore. Questo renderà la riparazione del nuovo altoparlante intelligente molto più semplice. Il video è un interessante approfondimento per chi vuole dare un’occhiata all’interno dell’ultimo HomePod.
Apple ha risolto diversi problemi di design con l’HomePod di seconda generazione. In un video pubblicato giovedì 09 febbraio, iFixit ha smontato lo smart speaker per dimostrare che, sebbene ci sia ancora molto da fare, il produttore sembra preoccuparsi maggiormente della facilità di riparazione dei propri prodotti.
Rispetto al modello del 2018, non sono state apportate modifiche sostanziali all’aspetto del dispositivo, ma la nuova generazione sostituisce il design privo di modularità del predecessore per adottare viti e raccordi più semplici da gestire, consentendo la sostituzione delle parti in modo molto più semplice e con un minor rischio di danneggiamento dei componenti.
Come spiegato da iFixit, la precedente generazione di HomePod era fissata con materiale adesivo, spesso criticato anche per lo smontaggio degli smartphone Samsung. Questo tipo di costruzione rende più complicato lo smontaggio e il rimontaggio dei dispositivi e, se si applica una forza eccessiva per rimuovere un pezzo, si rischia di danneggiarlo.
Grazie a un nuovo schema di viti che fissano la copertura in plastica al corpo principale, Apple ha rinunciato all’uso di adesivi per proteggere la parte interna dell’altoparlante.
Altri dettagli che si possono osservare nel video di teardown sono il massiccio sistema di dissipazione del calore per la scheda logica del diffusore. Sebbene l’HomePod di seconda generazione sia dotato di un processore a basso consumo, l’Apple S7, le alte temperature possono distorcere il suono e danneggiare l’esperienza ad alta fedeltà del dispositivo.
Ricordiamo che l’HomePod di seconda generazione è già disponibile in Italia al prezzo di vendita consigliato di 349,00 euro.