Euler Finance è stata colpita da un attacco hacker che ha coinvolto più token ed ha visto la sottrazione di 197 milioni di dollari in criptovalute.
Dopo il fallimento della banca Silvergate, un altro evento scuote il mondo delle criptovalute e si tratta questa volta di un nuovo attacco hacker, questa volta ai danni di Euler Finance, una piattaforma di prestito che consente di risparmiare e prendere in prestito beni in modo decentralizzato.
L’ammontare del bottino raggiunge i 197 milioni di dollari, ovvero poco più di 184 milioni di euro. Gli hacker hanno rubato soprattutto stablecoin come USD Coin, DAI e anche WBTC. Al momento si tratta del più grande furto di criptovalute del 2023, ma siamo solo a marzo e l’anno non è iniziato nel migliore dei modi.
L’attacco è stato individuato lunedì 13 marzo da PeckShield, una società di cybersicurezza specializzata nella protezione degli asset digitali, che ha rilevato trasferimenti sospetti di diversi milioni di euro sulla piattaforma. Dopo aver avvertito Euler su Twitter, l’azienda presa di mira ha confermato di essere stata vittima di un hack ed ha aggiunto di essersi rivolta alle autorità per chiarire la questione e tentare di recuperare i fondi rubati, impegnandosi infine ad aggiornare gli utenti sulla situazione.
A quanto pare gli hacker stanno già riciclando i proventi attraverso il mixer di criptovalute Tornado Cash. L’attacco ha causato, come prevedibile, un immediato calo del valore del token Euler.
Gli attacchi Flash Loan sono sempre più comuni e possono risultare devastanti. Sfruttano le vulnerabilità in un protocollo di prestito per prendere in prestito una grossa somma di denaro senza doverne restituire il valore. Secondo PeckShield l’hack di Euler è stato reso possibile “a causa della logica imperfetta nel suo sistema di donazione e liquidazione”. L’attacco avrebbe visto protagonisti due hacker che hanno lavorato in coordinamento per eseguire le azioni necessarie.