Putin dice che il rischio di un conflitto mondiale è “alto”; un funzionario di Mosca chiede la “de-satanizzazione” dell’Ucraina
Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato mercoledì 26 ottobre che il rischio che la guerra contro l’Ucraina diventi un conflitto mondiale è alto. Il discorso del leader russo è avvenuto durante un incontro con i leader dei paesi dell’ex Unione Sovietica.
Putin ha anche affermato di essere a conoscenza di un presunto programma nucleare che è in preparazione dal Paese vicino. La Russia ha inviato alle Nazioni Unite (ONU) un documento di 310 pagine con l’accusa che l’Ucraina intende utilizzare armi biologiche come le cosiddette “bombe sporche” che sono delle normali bombe a scoppio a cui vengono agganciate sostanze radioattive.
“Considereremo l’uso della bomba sporca da parte del regime di Kiev come un atto di terrorismo nucleare”, ha detto l’ambasciatore russo Vassily Nebenzia al segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres e al Consiglio di sicurezza nella lettera, vista da Reuters.
D’altra parte, le autorità ucraine avevano già smentito le accuse mosse da Putin. Secondo la rete televisiva americana CNBC, un membro del consiglio di sicurezza russo ha accusato il territorio ucraino di ospitare sette sataniche.
Inoltre, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha dichiarato che il Paese ha dei piani per “beni abbandonati” nelle quattro regioni ucraine che la Russia ha dichiarato di aver annesso il mese scorso. Questi elementi potrebbero essere incorporati dalle aziende russe in futuro.
Vale la pena ricordare che l’Ucraina, i suoi alleati occidentali e la stragrande maggioranza dei paesi dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (ONU) considerano illegale la dichiarata annessione della Russia delle quattro regioni.
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