L’UE indaga su Corning, produttore di Gorilla Glass, per sospette pratiche anticoncorrenziali e accordi esclusivi con produttori di smartphone.
Corning, il celebre produttore di vetro con sede negli Stati Uniti, è l’azienda dietro al Gorilla Glass, il vetro super resistente utilizzato per proteggere gli schermi degli smartphone piĂ¹ diffusi al mondo. Oggi, la Commissione europea ha annunciato l’apertura di un’indagine su Corning per sospette pratiche anticoncorrenziali, accusando il produttore di impedire la concorrenza con accordi di fornitura esclusiva.
Secondo quanto riportato nel comunicato stampa, Corning richiederebbe ai produttori di smartphone di acquistare tutto o quasi tutto il vetro alluminosilicato (AS) direttamente da loro, offrendo sconti in cambio della totale esclusivitĂ . Inoltre, i produttori di telefoni devono informare Corning se ricevono offerte da altri fornitori e non possono accettarle, a meno che Corning non riesca a eguagliare o superare il prezzo offerto dalla concorrenza. Questo meccanismo limita fortemente la possibilitĂ per altri produttori di vetro di entrare nel mercato.
Inoltre, Corning ha stipulato accordi con le aziende che lavorano il vetro grezzo, obbligandole a rifornirsi della maggior parte del vetro alluminosilicato da loro e vietando qualsiasi sfida ai brevetti detenuti da Corning. Con questi accordi, l’azienda si posiziona come attore chiave nel panorama globale degli schermi per smartphone.
Le accuse contro Corning delineano un quadro di un’azienda disposta a tutto pur di mantenere la sua posizione di dominio nel mercato. I dispositivi piĂ¹ recenti, sia Apple che Android, come il Google Pixel 9, sono solitamente dotati di Gorilla Glass, noto per la sua resistenza ai graffi e per prevenire crepe e rotture. Sebbene il Gorilla Glass non sia indistruttibile, si è dimostrato estremamente efficace nel proteggere gli schermi smartphone da eventuali danni.
Tuttavia, la posizione dominante di Corning sul mercato e l’uso di queste pratiche di fornitura esclusiva hanno sollevato l’attenzione dell’Unione Europea, che punta a garantire una maggiore concorrenza e a evitare possibili abusi di potere. L’indagine aperta dalla Commissione europea è solo l’inizio di un processo che potrebbe avere importanti conseguenze sul futuro del mercato del vetro per smartphone. Se le accuse fossero confermate, Corning potrebbe trovarsi di fronte a una incenta multa e a una revisione completa delle sue politiche commerciali.