GoPro ha annunciareto la sua vittoria nella categoria “In Camera Sensor and Software Stabilization” alla 73ª edizione dei Technology & Engineering Emmy Award. Ad essere premiato è stato il rivoluzionario sistema che sta alla base della stabilizzazione video di GoPro, la tecnologia HyperSmooth – utilizzata su tutta la linea di fotocamere del brand, prime tra tutte la HERO10 Black e MAX.
“Sono davvero orgoglioso del nostro team e della spinta verso l’innovazione che viviamo all’interno di GoPro”, ha commentato Nicholas Woodman, fondatore e CEO dell’azienda californiana. “Questo Emmy è un prezioso riconoscimento del lavoro che abbiamo fatto negli ultimi vent’anni, nel campo dell’innovazione tanto a livello di hardware quanto di software”.
È la seconda volta nella sua storia che GoPro vince un Emmy Award. La prima volta, nel 2013, l’azienda fu premiata per la sua fotocamera HERO3 – una vera e propria rivoluzione per l’epoca, vista l’elevata qualità delle immagini unita a delle dimensioni tutto sommato contenute. Allora come oggi, GoPro permetteva ai videomaker professionisti e agli amatori di immortalare prospettive mozzafiato in modi fino a quel momento impensabili.
I Technology & Engineering Emmy Awards vengono assegnati a singoli individui, aziende o organizzazioni che si sono contraddistinti nel campo della ricerca e nello sviluppo di tecnologie innovative che hanno avuto un impatto sul mondo della televisione e dell’intrattenimento. Ogni anno, un comitato di ingegneri specializzati nel settore della televisione analizza i risultati e i successi delle aziende del settore determinando chi merita un premio.
“I Technology & Engineering Emmy Awards furono introdotti nel 1949, e da allora hanno tracciato il percorso che ha portato alla creazione di tutti gli altri Emmys” ha aggiunto Adam Sharp, CEO e Presidente della National Academy of Television Arts & Sciences, istitutrice del premio. “Siamo veramente felici di premiare queste prestigiose aziende, che portano innovazione, tecnologia e fermento nel mondo della televisione”.