Google potrebbe lanciare un nuovo dispositivo per lo streaming chiamato “Google TV Streamer”, che abbandona il design a dongle per un set-top box simile a Roku, Fire TV e Apple TV.
Google potrebbe essere al lavoro su una novità nel campo dello streaming: un dispositivo chiamato Google TV Streamer, destinato a sostituire il Chromecast con Google TV, introdotto nel 2020. Diverse fonti suggeriscono che questo nuovo prodotto abbandonerà il tradizionale design a “dongle” a favore di un set-top box, mettendosi in linea con concorrenti come Amazon Fire TV Cube e Apple TV.
Le prime immagini del Google TV Streamer sono state divulgate da 9to5Google, rivelando un design ovale e leggermente inclinato, con connessioni sul retro per l’alimentazione e HDMI. Il telecomando appare simile a quello del Chromecast con Google TV, confermando i rumor precedenti. Tuttavia, restano incognite le specifiche tecniche del dispositivo, come la risoluzione supportata, il prezzo e la data di lancio.
Il prossimo evento hardware di Google, previsto per il 13 agosto e dedicato alla serie Pixel 9, potrebbe essere l’occasione perfetta per il debutto ufficiale del Google TV Streamer. Queste voci di corridoio suggeriscono un rinnovamento nell’offerta di Google per il settore dello streaming, con indicazioni già emerse a marzo dal codice dell’app Google Home.
Attendiamo ulteriori conferme per vedere se Google confermerà queste anticipazioni e quali innovazioni porterà al mercato dello streaming. Il Google TV Streamer promette di elevare l’esperienza degli utenti offrendo funzioni più complete e versatili rispetto alla generazione attuale, ma dettagli più specifici emergeranno nei mesi a venire.
L’adozione di un set-top box potrebbe rappresentare un nuovo sviluppo per Google nel competere direttamente con altri giganti del settore. La scelta potrebbe portare a una maggiore integrazione con i servizi di Google e migliorare le funzionalità di Google TV. Gli utenti potrebbero beneficiare di un’interfaccia utente migliorata, maggiori opzioni di connettività e potenzialmente una migliore performance complessiva.