Un nuovo sforzo sperimentale di Chrome mira a eseguire il motore Blink su iOS invece del motore WebKit richiesto da Apple.
Google testerà le capacità di un browser basato su Blink su iOS. È il motore di rendering utilizzato da Chrome, Microsoft Edge e altre piattaforme che utilizzano Chromium. Il team di sviluppatori ha pubblicato alcuni dettagli del progetto il 31 gennaio, indicando che si tratta solo di un’applicazione “sperimentale”.
Sebbene Apple impedisca a qualsiasi app di navigazione web di utilizzare un motore diverso dal proprio WebKit (rendendo tutti i browser fondamentalmente una copia di Safari), il gigante della ricerca sembra interessato a “comprendere alcuni aspetti delle prestazioni su iOS”, secondo un portavoce di Google.
Google analizzerà le prestazioni di un browser con Blink su iOS, ma per non essere ostacolato dalle politiche restrittive di Apple, il progetto non sarà reso disponibile al pubblico e rimarrà in fase di test interno utilizzando i suoi meccanismi per gli sviluppatori.
L’idea è quella di creare un’app che utilizzi “content_shell” per garantire che Google abbia un browser “pronto all’uso” nel caso in cui le politiche restrittive cambino e permettano alle app di terze parti di basarsi su un motore di browser diverso da WebKit. Mozilla sta adottando una strategia simile con Firefox.
Content_shell, come spiega un esperto contattato da The Register, è un browser estremamente basilare a scopo di test, ma potrebbe rappresentare “l’inizio di un adattamento del browser” per iPhone e iPad.
Gli sviluppatori sono gravemente ostacolati dalle politiche di Apple. Oltre alle commissioni anticoncorrenziali dell’App Store, i browser progettati per iOS sono costretti a utilizzare il motore WebKit, che secondo gli esperti non è ottimizzato per le applicazioni web e potrebbe costringere a creare app che funzionano in modo nativo sull’iPhone.
Apple non ha mai dato alcuna indicazione di voler rendere il suo sistema operativo più aperto e continua a sostenere che la piattaforma chiusa è più sicura per gli utenti. D’altra parte, le autorità di regolamentazione del mercato si stanno avvicinando alla Big Tech, che potrebbe finalmente lanciare telefoni con una porta USB-C nel 2023 o 2024, sostituendo lo standard Lightning.