Google sta testando le spunte blu per aiutare gli utenti a distinguere i siti web autentici da quelli truffaldini e navigare in sicurezza.

Google sta valutando l’introduzione di un nuovo strumento per aiutare gli utenti del suo motore di ricerca a evitare truffe e impostori. La società di Mountain View ha avviato i test delle cosiddette spunte blu, etichette che distinguono i siti web autentici da quelli potenzialmente pericolosi o truffaldini. Le spunte hanno lo scopo di fornire una maggiore sicurezza agli utenti, permettendo loro di riconoscere immediatamente le aziende affidabili.

Secondo quanto dichiarato da Molly Shaheen, portavoce per gli affari pubblici di Google, la società sta sperimentando diverse funzionalità per aiutare gli utenti a identificare le aziende legittime online. Al momento, il test delle spunte blu di verifica è limitato a un piccolo gruppo di account e riguarda alcune delle aziende più conosciute al mondo fra cui Microsoft, Meta, Epic Games, Apple e Amazon. Non è dunque ancora diffuso su larga scala, e la maggior parte degli utenti non hanno avuto modo di vedere questa novità in azione.

Secondo quanto riportato, quando si passa con il cursore del mouse su una spunta blu, compare un messaggio che chiarisce il suo significato: l’icona indica che Google ritiene, in base ai suoi segnali, che l’azienda sia autentica. Tuttavia, Google non può garantire al 100% l’affidabilità dell’azienda o dei suoi prodotti, lasciando così agli utenti l’ultima parola sulla fiducia da accordare a tali siti.

Non è la prima volta che vediamo le spunte blu, sebbene abbiano in questo caso un altro significato. Le spunte blu su Google infatti sono cosa diversa da quelle presenti sui social media, come X, dove, con la gestione di Elon Musk, le spunte blu sono diventate un simbolo di abbonamento premium, un cambiamento che ha sollevato non poche polemiche e confusione. A lungo considerate un segno di autorevolezza e di verifica dell’identità, queste spunte hanno difatti perso parte del loro valore iniziale, acquisendo un potenziale carattere fuorviante.

Su Google, queste spunte blu sono destinate a simboleggiare autorevolezza e fiducia, almeno nelle fasi iniziali del test. Non è ancora chiaro se e quando verranno implementate stabilmente su scala globale; sembra infatti che l’azienda stia valutando già da tempo qualcosa del genere visto che vi erano state segnalazioni simili lo scorso anno per identificare gli inserzionisti verificati. In ogni caso, l’auspicio è che possano presto diventare una risorsa utile nella lotta contro le truffe online, offrendo agli utenti uno strumento in più per navigare in sicurezza col motore di ricerca Google.

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Carolina Napolano
La tecnologia, roba da donne: ecco la blogger per promuovere il lato rosa della tecnologia.