Uno spyware di un’azienda italiana è stato utilizzato per spiare gli smartphone iOS e Android in Italia e Kazakistan, ha dichiarato Google
Alphabet, la società madre di Google, ha emesso giovedì scorso 23 giugno un avviso su uno spyware italiano utilizzato per spiare utenti di smartphone con sistemi operativi Android e iOS in Italia e Kazakistan.
Secondo Google, la società italiana RCS Lab è responsabile della creazione dello spyware. L’azienda è nota nel settore per lo sviluppo di strumenti di spionaggio e ha collaborato con le unità di polizia di alcuni Paesi europei.
RCS Lab ha dichiarato all’agenzia di stampa Reuters che tutti i suoi prodotti e servizi sono conformi alle leggi europee e che non supporta attività illegali da parte dei suoi clienti. L’azienda può intercettare dati, voci e tracciare obiettivi.
Tuttavia, Google ha espresso preoccupazione per questo comportamento, che potrebbe contribuire alla “proliferazione di strumenti di hacking pericolosi e armare governi che non sarebbero in grado di sviluppare questo tipo di tecnologia a livello nazionale”.
Il ricercatore sulla sicurezza digitale di Citizen Lab Bill Marczak ha evidenziato che lo spyware in questione non è il più potente già noto, come Pegasus, ma ha la capacità di leggere i messaggi e visualizzare le password di chi ne è stato infettato.
Sempre secondo Reuters, Google e Apple hanno già provveduto a impedire l’accesso a questi strumenti su Android e iOS. I governi del Kazakistan e dell’Italia devono ancora commentare la questione.
Nel frattempo, le autorità di regolamentazione europee e americane stanno valutando possibili nuove regole sulla vendita e l’importazione di spyware. Questo mercato è in crescita, con sempre più aziende che sviluppano strumenti di intercettazione per i governi.
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