La legge europea sui mercati digitali (DMA) entra in vigore, costringendo Google a modificare le sue piattaforme e i suoi servizi in Europa. Scopri i cambiamenti che gli utenti dell’UE possono aspettarsi questa settimana, tra cui nuove schermate di scelta del browser e del motore di ricerca, opzioni di fatturazione alternative e la possibilità di disattivare la personalizzazione degli annunci.
Con l’entrata in vigore della legge europea sui mercati digitali Digital Market Act (DMA), Google ha annunciato una serie di aggiornamenti destinati a modificare l’esperienza degli utenti europei. Queste modifiche riflettono l’impegno dell’azienda a conformarsi alle nuove normative che mirano a promuovere la concorrenza e a offrire agli utenti maggiori opzioni di scelta nei servizi digitali.
Tra le novità più rilevanti, Google ha introdotto un’ulteriore schermata di scelta dell’utente nei nuovi dispositivi Android venduti nell’UE. La schermata permetterà agli utenti di selezionare il loro browser preferito durante la configurazione del telefono, aggiungendosi alle precedenti schermate di scelta per browser e motore di ricerca che compaiono al momento dell’accesso al Play Store.
Inoltre, Chrome su desktop e iOS presenterà una schermata di scelta del motore di ricerca. Google ha apportato oltre 20 modifiche all’esperienza di ricerca per allinearsi alla DMA, introducendo nuove unità aggregatrici e “chip” di perfezionamento. Le nuove unità sono progettate per aiutare gli utenti a trovare risultati pertinenti da siti terzi in vari settori, come voli, lavoro e prodotti. Google Voli è stato rimosso dalla pagina dei risultati di ricerca a favore della nuova unità aggregatrice, segnalando un importante cambiamento nella presentazione dei risultati di ricerca legati ai viaggi.
A partire dal 6 marzo, le app del Play Store avranno la possibilità di collegarsi a offerte esterne all’app, offrendo agli sviluppatori maggiore flessibilità nella promozione dei propri prodotti e servizi. Ciò si aggiunge alla precedente implementazione di opzioni di fatturazione alternative nell’UE, che permette agli sviluppatori di offrire sistemi di fatturazione propri accanto a quello di Google, estendendo ora questa possibilità anche agli sviluppatori di giochi.
Infine, gli utenti dell’UE avranno la facoltà di visitare la pagina delle impostazioni del proprio account Google per decidere se collegare o meno i vari servizi Google che utilizzano. Disattivando l’opzione corrispondente, Google non potrà utilizzare i dati degli utenti di un servizio per personalizzare i contenuti e gli annunci su altri servizi Google. L’opzione offre agli utenti un controllo maggiore sui propri dati e su come vengono utilizzati attraverso i diversi servizi dell’azienda.