Google Search ottimizza i suoi strumenti grazie all’intelligenza artificiale integrando un controllo grammaticale attivabile sia su mobile che su desktop.
Dopo aver rilasciato Google Bard in Italia il mese scorso, il colosso di Mountain View sta introducendo una novità all’interno del motore di ricerca di Google Search inserendo un correttore grammaticale che andrà ad analizzare la struttura di una frase, offrendo suggerimenti corretti grazie all’intelligenza artificiale.
Questo nuovo strumento progettato grazie all’IA è attualmente disponibile soltanto in inglese, e permetterà all’utente di controllare grammaticalmente se una frase scritta su Google Search o Ricerca Google sia corretta o sbagliata. Se lo strumento rileverà un errore, Google riscriverà la frase correttamente segnalando anche l’errore di ortografia.
Come funziona la correzione su Google Search
Per utilizzare il controllo grammaticale su Google Search, basterà scrivere una frase o una parola accanto a “grammar check”, “check grammar” o “grammar checker” in modo da rendere l’esercizio ancora più fluido. Inoltre, se la frase è corretta, la sezione “Grammar Check vedrà apparire una spunta verde. Una volta completata la verifica, si potrà copiare la frase grazie all’apposito pulsante o addirittura evidenziandola con il mouse.
Le applicazioni del colosso come Gmail, Google Documenti e Google Drive, offrono controlli ortografici e grammaticali da diversi anni, ma con l’introduzione in Search, l’azienda ha fatto passi da gigante. Ciò nonostante, molti utenti si concentrano solamente sulle parole chiave quando cercano qualcosa su Google, senza soffermarsi troppo sulle frasi complete.
Oltre al nuovo strumento di controllo grammaticale in Ricerca Google, l’azienda nel suo motore di ricerca integra anche alcuni strumenti interessanti, come: test di velocità, selettore di colori, spinner, meditazione, calcolatrice, lancia una moneta, tira un dado, metronomo e molto altro.
N.B: per analizzare la lingua, il controllo grammaticale utilizza sistemi di intelligenza artificiale che potrebbero non essere precisi al 100%, particolarmente con frasi parziali.