Dopo un periodo con lo scrolling infinito, Google riporta la paginazione nei risultati di ricerca desktop e mobile. Il cambiamento, partito il 25 giugno per i desktop, mira a migliorare la velocità e la fruibilità delle ricerche.
Inaspettatamente, Google è pronto a reintrodurre il sistema di paginazione. Il cambio segue l’adozione dello scrolling infinito implementato tra il 2021 e il 2022, inizialmente su dispositivi mobili e poi su desktop. Tuttavia, Google ha deciso di concludere questo esperimento non avendo rilevato miglioramenti importanti nell’esperienza d’uso degli utenti. Il metodo tradizionale permette di fornire risposte più velocemente e su un maggior numero di ricerche, evitando di mostrare automaticamente risultati non sollecitati dall’utente.
Sembra che il ritorno alla paginazione sia stato avviato ieri, 25 giugno, per i desktop, sebbene un veloce sondaggio interno non abbia ancora confermato questa modifica. Nei prossimi mesi, lo stesso cambiamento verrà applicato anche alle versioni mobile. Sarà interessante osservare se ciò influenzerà in modo significativo la navigazione; un tempo si diceva che il modo migliore per nascondere qualcosa era metterlo nella seconda pagina di Google, suggerendo che raramente gli utenti procedono oltre la prima pagina, preferendo modificare le parole chiave di ricerca piuttosto che continuare a scorrere.
Nonostante questi cambiamenti, Google continua a dominare il mercato dei motori di ricerca, mantenendo una quota ben superiore al 90% da anni. Nonostante ciò, è frequente imbattersi in discussioni, sia online che offline, riguardo un presunto declino nella precisione e affidabilità del motore di ricerca. Queste percezioni potrebbero essere influenzate più dai meccanismi di memoria e percezione del cervello umano che da dati concreti, ma è possibile che lo scrolling infinito abbia modificato le nostre abitudini di ricerca, rendendoci meno propensi a sperimentare con diverse combinazioni di parole e più inclini a lasciarci guidare dalla tecnologia.
Il ritorno alla paginazione potrebbe rappresentare un cambiamento positivo per gli utenti che preferiscono un controllo maggiore sui risultati di ricerca. La paginazione tradizionale offre una struttura più familiare e prevedibile, consentendo di navigare facilmente tra i risultati senza dover scorrere all’infinito. Tutto questo potrebbe anche incentivare gli utenti a esplorare più pagine di risultati, aumentando così le possibilità di trovare informazioni pertinenti e utili.
Inoltre, la decisione di Google di abbandonare lo scrolling infinito potrebbe riflettere un adattamento alle preferenze degli utenti. Molti utenti hanno espresso sconcerto per la difficoltà di trovare informazioni specifiche con lo scrolling infinito, specialmente quando si cercano dettagli specifici o si confrontano più fonti. Nonostante il ritorno alla paginazione, è importante notare che Google rimane leader nel settore dei motori di ricerca, grazie alla sua capacità di innovare e adattarsi alle esigenze di tutti.