Google Pixel: nuove funzioni di sicurezza con IA, tra cui rilevamento truffe in tempo reale e protezione malware per una navigazione più sicura. Leggi di più.
IL gigante dei motori di ricerca ha lanciato due nuove funzioni basate sull’intelligenza artificiale per migliorare la sicurezza dei suoi smartphone Google Pixel. I truffatori diventano sempre più sofisticati, ma Google non si tira indietro: le nuove funzioni includono il rilevamento dello spam in tempo reale durante le chiamate e il rilevamento delle minacce di Play Protect, che segnala la presenza di malware e app dannose. Una misura per contrastare le frodi sempre più elusive.
I truffatori rubano quasi 1.000 miliardi di dollari ogni anno, con gran parte delle frodi che avvengono tramite truffe telefoniche. Il nuovo Scam Detection di Google scansiona le chiamate in tempo reale, cercando di identificare e bloccare le frodi prima che causino danni. Scam Detection riconosce “gli schemi di conversazione comunemente associati alle truffe”, come le richieste urgenti di trasferimento di denaro da parte di finti rappresentanti di banche. Se l’intelligenza artificiale rileva un potenziale inganno, l’utente riceve un segnale audio, un feedback aptico e un avviso visivo.
La privacy rimane al centro delle preoccupazioni di Google. Scam Detection è disattivato per impostazione predefinita e va attivato manualmente. Google sottolinea che tutta l’elaborazione avviene direttamente sul dispositivo, senza che l’audio o le trascrizioni siano memorizzati sui server online. Sulla serie Pixel 9, questa funzione è gestita da Gemini Nano, ma è disponibile su tutti i modelli Pixel a partire dal Pixel 6. Al momento, Scam Detection funziona solo in inglese, nell’ambito di una “beta pubblica” destinata agli utenti negli Stati Uniti, con piani di espansione futura per altre lingue e regioni.
Google ha anche introdotto il rilevamento delle minacce in tempo reale o Live Threat Detection su Google Play Protect. La nuova funzione monitora il comportamento delle app, controllando come utilizzano le autorizzazioni sensibili e interagiscono con altri servizi. Se un’app risulta dannosa, l’utente viene avvisato in tempo reale tramite una notifica. Play Protect esamina i “modelli di attività reali delle app”, analizzando il codice per capire se raccoglie dati personali o sensibili senza autorizzazione. In caso di sospetto, l’utente viene indirizzato a Play Protect per esaminare il problema e prendere provvedimenti.
Anche in questo caso, Google garantisce che l’elaborazione avviene in modo sicuro direttamente sul dispositivo, senza che i dati personali lascino lo smartphone. Il rilevamento delle minacce di Play Protect è attualmente disponibile sui modelli Pixel 6 e successivi, ma Google prevede di estendere la funzione agli smartphone di altri produttori nei prossimi mesi.