Il Google Pixel 9a potrebbe scaldarsi di più rispetto ai modelli Pixel 9. Il nuovo smartphone Google utilizzerà un chip Tensor G4 con tecnologia IPoP.

Il Google Pixel 9a è già al centro di numerose indiscrezioni, nonostante il suo lancio sia previsto solo per il prossimo anno. Le prime fughe di notizie hanno già mostrato un’anteprima del design, che sembra diverso rispetto all’attuale ammiraglia di Google. Ma la vera novità riguarda il cuore di questo smartphone: anche il Pixel 9a sarà equipaggiato con il Tensor G4, lo stesso chipset dei modelli più costosi come Pixel 9, Pixel 9 Pro e Pixel 9 Pro XL. Tuttavia, ci saranno delle differenze importanti che potrebbero influenzare le prestazioni del dispositivo.

Secondo le ultime informazioni, il Tensor G4 presente nel Pixel 9a utilizzerà una tecnologia di confezionamento meno avanzata, l’IPoP di Samsung (Integrated Package on Package), rispetto al FOPLP (Fan-Out Panel Level Packaging) usato per gli altri modelli della serie Pixel 9. In parole semplici, l’IPoP rende il Tensor G4 più spesso e più caldo, ma ha il vantaggio di essere più economico da produrre. Questo compromesso permette a Google di mantenere il prezzo del Pixel 9a più competitivo, pur sacrificando in parte l’efficienza termica dello smartphone.

Anche se non ci si aspettano differenze di prestazioni enormi tra il Pixel 9a e i modelli di punta della famiglia Pixel 9, la differenza nella tecnologia di imballaggio potrebbe far sì che il Tensor G4 raggiunga i suoi limiti termici più rapidamente nel Pixel 9a, riducendo così le prestazioni complessive. In poche parole il telefono potrebbe surriscaldarsi più facilmente durante un uso intenso, lasciando “sul tavolo” potenziali prestazioni che non possono essere sfruttate appieno.

Un’altra area in cui Google sembra voler risparmiare è il modem: il Pixel 9a dovrebbe essere dotato del modem Exynos 5300 invece del più avanzato Exynos 5400 presente nei modelli più costosi. Una scelta del genere implica che il Pixel 9a non avrà supporto per la connettività satellitare e, come il chipset, potrebbe essere soggetto a problemi di surriscaldamento.

Il risparmio sui componenti potrebbe avere delle ripercussioni sul raffreddamento del dispositivo. Infatti, durante l’annuncio del Pixel 9, un dirigente di Google ha rivelato che, ad eccezione del modello base, tutti i dispositivi della nuova serie sono stati dotati di una camera di vapore per mantenere il Tensor G4 e gli altri componenti a una temperatura operativa ottimale. La dichiarazione non lascia ben sperare per il Pixel 9a, che potrebbe essere privo di questa tecnologia di raffreddamento avanzata.

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Team CEOTECH
La tecnologia dovrebbe arricchire la vita delle persone oltre a tutelare il pianeta.

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