Google Pixel 8 anche quest’anno è tra i migliori smartphone compatti top di gamma nel mondo Android, offre 7 anni di supporto software e hardware; ma alcune lacune storiche non sono mitigate dalla presenza del nuovo SoC nona-core Tensor G3 a 4nm.
Ciao amici e REVOT3CH a tutti! Con i nostri tempi arriva la nostra recensione del Google Pixel 8, uno smartphone che già prima del lancio veniva osannato come uno dei migliori smartphone Android del 2023. Ma sarà davvero così? Basteranno i miglioramenti apportati per renderlo uno smartphone senza rivali? È ancora il miglior camera phone compatto? Sarà un fornetto come Pixel 7? Scopriamo tutta la verità su Pixel 8 nella nostra recensione completa!
Confezione
Nella confezione troviamo, oltre allo smartphone, solo il cavo USB-C e lo strumento per accedere al vano SIM (una SIM + eSIM). Presente della brevissima manualistica ed è assente sia una cover sia un caricabatterie (supporta la ricarica “rapida” a 27W).
Design e display
Google Pixel 8 e Pixel 8 Pro si muovono in continuità con la serie precedente andando a rifinire alcuni dettagli e diventando più eleganti; ormai il design industrial del Pixel 6 Pro sembra ormai essere scomparso, l’unica reminiscenza è la banda orizzontale che contiene il modulo fotografico. Un design maturo e premium al tocco, lo smartphone è realizzato in vetro Gorilla Glass Victus sia avanti che dietro (Pixel 8 Pro usa il Victus 2), mentre il frame è in alluminio. Preso in mano risulta solido e le dimensioni compatte di 150.5 x 70.8 x 8.9 mm lo rendono facile da maneggiare, il peso di 187gr abbinato al form factor trasmettono una sensazione di solidità molto buona. Il modello Pixel 8 Pro è identico in termini di design, è una versione più grande del Pixel 8 “base”; entrambi sono certificati IP68.
Il display è un buon pannello OLED da 6.2″ in risoluzione FHD+ con refresh rate a 120Hz, supporto HDR10+ e luminosità che può raggiungere i 2000 nits in modalità automatica e con contenuti HDR; in modalità manuale raggiungiamo un massimo di 1400 nits. Rispetto il predecessore fa un bel passo avanti sia tecnicamente che nell’utilizzo pratico, i 120Hz e la luminosità più alta lo rendono più godibile nell’utilizzo. Come gli anni precedenti, la tecnologia LTPO è riservata solo al modello Pro, infatti, Pixel 8 Pro ha un display LTPO OLED a 120Hz ma con risoluzione 2K+ e picco di luminanza a 2600 nits; anche se nell’utilizzo quotidiano questa differenza di luminosità non è significativa, tutti e due si vedono benissimo all’aperto. Noi segnaliamo che come tanti altri utenti abbiamo riscontrato dei colori del display alquanto slavati anche in modalità “Vivace”. Entrambi sono dotati di un buon audio stereo, rispetto Pixel 7 qui la presenza di bassi è notevolmente più presente.
Esperienza d’uso: il Google Tensor G3 cambia davvero le cose?
Google Pixel 8 utilizza il nuovo SoC Tensor G3 a 4nm by Samsung, un chip nona-core con GPU Mali-G715 “Immortalis” a 8 core; disponibile con 8 GB LPDDR5 e 128GB o 256GB di archiviazione UFS 3.1 e non 4.0. Le prestazioni nude e crude nei benchmark sono pari a quelle di uno Snapdragon 8+ Gen1, salvo l’efficienza energetica dove Qualcomm la spunta anche questa volta. Proprio come promesso da Google, il boost prestazionale lo troviamo nell’AI dove riesce ad avere punteggi superiori rispetto ad iPhone 15 Pro con A17 Bionic, ma anche rispetto ad altri device Android con Snapdragon 8 Gen2. Quanto siano significative queste prestazioni in più nel comparto AI dipende dalle app che utilizzate, ma per la maggior parte degli utenti è un aspetto trascurabile. Purtroppo il surriscaldamento continua ad essere presente, Pixel 8 diventa subito caldo appena utilizziamo un po’ più a lungo la fotocamera o inizia a videogiocare. In casa abbiamo riscontrato una temperatura massima di 43° al tocco, valori che possono ulteriormente salire all’aperto o in estate.
Lo sblocco tramite biometria dello smartphone è affidato ad un lettore ottico d’impronte sotto lo schermo, migliorato rispetto il passato ma non veloce come la concorrenza, e lo sblocco tramite volto. Esatto, quest’anno è possibile sbloccare lo smartphone tramite volto, metodo che è possibile utilizzare anche per accadere alle app bancarie. Come? Semplice, tramite l’intelligenza artificiale. Pixel 8 e 8 Pro utilizzano semplicemente la selfie camera ma grazie ai complessi algoritmi diventa finalmente uno sblocco sicuro, funzione non presente sui predecessori. A proposito di sicurezza, ricordiamo che i Pixel utilizzano anche quest’anno il chip Titan M2 che si occupa di: autentificazione biometrica, crittografia dei dati in locale e protezione da malware. Quest’anno alcune features relative all’AI vengono eseguite in locale vista la maggiore potenza del’NPU nel calcolo AI, però, le funzioni più interessanti richiedono comunque la connessione Internet in quando si collegano al Cloud di Google; un po’ un controsenso, ci aspettavamo che ormai si potesse fare tutto in locale, ma non sembra essere questo l’anno.
Arrivano entrambi sul mercato con Android 14 già installato, non è una rivoluzione rispetto il predecessore Android 13 ma porta delle piccole rifiniture che fanno piacere nell’utilizzo quotidiano. Altra grande novità di quest’anno è il supporto software annunciato da Google, ben 7 anni di pieno supporto software che comprende major update e patch di sicurezza, inoltre, offrono anche 7 anni di supporto sulle componenti grazie alla collaborazione con iFixit (dopo 2/3 anni verrà sicuramente in aiuto il cambio batteria).
Foto e video
Google Pixel 8 ha un comparto fotografico formato da due sensori d’immagine: principale da 50MP f/1.7 con OIS, PDAF e Laser AF e ultrawide da 12MP f/2.2 da 126° senza OIS. Il modello Pro si differenzia per una ultrawide da 48MP f/2.0 da 126° e per la presenza di un obiettivo tele 5x da 48MP f/2.8. Un’altra cosa che ci fa storcere il naso è l’assenza della modalità Pro riservata solo al Pixel 8 Pro, ci poteva stare benissimo anche qui ma Google ha preferito utilizzare questa features come uno dei cavalli di battaglia del fratello maggiore; Pixel 8 continua a supportare lo scatto in RAW.
Gli scatti di questo smartphone sono eccellenti in tutte le condizioni di luce, anche con l’obiettivo grandangolare si ottengono scatti validissimi anche di notte. Ovviamente sono presenti le varie modalità notturne come la modalità Astrografia per scattare delle affascinanti foto al cielo stellato. Il sensore Ultrawide permette di effettuare delle macro niente male, anche se i colori sono meno convincenti rispetto il sensore principale; gli anni passi era un feature riservata solo al modello Pro. Sono ottimi anche i selfie con la fotocamera frontale, il ritaglio è ottimo grazie all’aiuto dell’AI. Ottimi anche i video in 4K 60fps, un bel upgrade rispetto Pixel 7, adesso è anche possibile registrare slow motion a 240fps. Entro la fine dell’anno arriveranno i video con Night Sight ma solo su Pixel 8 Pro.
Autonomia
Google Pixel 8 utilizza una batteria da 4575 mAh con supporto alla ricarica via cavo a 27W e wireless a 18W (presente la wireless inversa); occorre più di un’ora per la ricarica una completa 0-100%. L’autonomia l’abbiamo trovata solo “ok”, non tutti riusciranno ad arrivare a fine giornata. All’atto pratica dura più o meno come Pixel 7, l’efficienza energetica migliore è servita solo ad avere più prestazioni per lo stesso tipo di consumo; è vero che è meglio di niente ma ci aspettavamo un miglioramento sotto questo punto di vista. Anche quest’anno toccherà aspettare l’anno prossimo con il Tensor G4 per sperare in un cambiamento che ci offre un’autonomia interessante.
Considerazioni finali
Google Pixel 8 è top di gamma compatto di alto livello senza alcun dubbio, ma è ben lontano dall’essere perfetto. Ci piacerebbe vedere un SoC che sia efficiente almeno quanto la concorrenza, che non ci fosse una limitazione meramente software su alcuni aspetti per spingere il modello Pro e vorremmo anche vedere una maggiore presenza di funzioni AI che lavorino localmente nello smartphone visto che la potenza complessiva del SoC (CPU e NPU). L’attuale prezzo di 699€ per il taglio 8/128GB è ancora alto considerando quello che offre e quelle che sono le sue lacune.
Ragazzi seguiteci sui Nostri Social, iscrivetevi al canale YouTube Revot3ch.
Entrate anche nel Gruppo Telegram e nel Nostro Canale di Offerte, vi aspettiamo!!
Siamo anche su Instagram e Facebook, venite a trovarci!
Un saluto da Zio Bob, Pasqui e Liberato che ha scritto questo articolo.