Il chipset Google Tensor G5 per la serie Pixel 10 sarà prodotto da TSMC e non da Samsung. Ecco le prove e cosa aspettarsi dal successore del Pixel 9.
Il Tensor G5 è stato più volte indicato come il primo vero e proprio chipset interno di Google, prodotto in serie da TSMC e previsto per il 2025 con la serie Pixel 10. Fino ad oggi, non c’erano prove concrete che Google e TSMC si fossero effettivamente alleate. Tuttavia, l’ultimo aggiornamento fornisce prove sufficienti che Samsung non sarà responsabile della produzione del Tensor G5.
Una recente immagine dimostra che Google si è alleata con TSMC, informazione individuata da Android Authority attraverso un database pubblico. Ogni azienda coinvolta nell’importazione o esportazione di merci deve dichiarare il contenuto e il valore delle stesse. Alcune regioni condividono questi dati con terzi, permettendo la diffusione delle informazioni in vari database.
Questa pratica ha permesso di ottenere queste informazioni, visualizzate nell’immagine sottostante, che mostra una bolla di spedizione del campione di Tensor G5 di Google. Nonostante non ci siano riferimenti diretti al “Tensor G5” nei risultati, il termine LGA presente nella tabella “Description Of Goods” è l’abbreviazione del nome in codice del G5, ovvero “Laguna Beach”.
Google potrebbe cercare di coprire le proprie tracce utilizzando abbreviazioni per evitare fughe di informazioni. La revisione del chip è indicata come “A0”, suggerendo che si tratta della prima versione disponibile del chipset, probabilmente ancora in fase di sviluppo. Inoltre, il termine “NPI-OPEN” fornisce ulteriore prova che si tratta di un campione molto precoce del Tensor G5. Il codice “SLT”, indicante un test a livello di sistema, conferma che il SoC è stato verificato in qualche modo.
L’immagine mostra anche la presenza di 16 GB di RAM, il che indica l’intenzione del colosso tecnologico di incorporare una grande quantità di memoria nella serie Google Pixel 10. Una precedente fuga di notizie aveva suggerito che il Pixel 9 Pro sarebbe stato fornito con 16 GB di RAM, quindi è logico aspettarsi lo stesso trattamento anche per il Pixel 10 Pro. Il nome dell’esportatore è Google in Taiwan, mentre l’importatore è una società chiamata Tessolve Semiconductor, con sede in India.
Tessolve è specializzata nella verifica e nel collaudo di semiconduttori. Google potrebbe aver inviato i campioni a questa società invece che a Samsung per risparmiare sui costi, dato che testare questi campioni in una struttura locale sarebbe probabilmente più costoso.
Mancano ancora diversi mesi alla nascita del Tensor G5, ma queste prove dimostrano che Google sta lavorando duramente al suo sviluppo. La collaborazione con TSMC e l’invio dei campioni a Tessolve Semiconductor suggeriscono una strategia mirata a ottimizzare sia i costi sia la qualità del prodotto finale. Con queste anticipazioni, è evidente che Google punta a rendere il Tensor G5 un elemento chiave nella prossima generazione dei suoi dispositivi Pixel 10.