Innovazione in Google Messaggi: nuovo strumento di cancellazione del rumore promette registrazioni vocali più chiare e senza distrazioni di sfondo.
Google Messaggi sta per arricchirsi di una nuova e significativa funzione che promette di migliorare drasticamente l’esperienza degli utenti nel campo della messaggistica vocale. Dopo il recente lancio di del profilo utente, Google si prepara a rilasciare una funzionalità innovativa: la cancellazione del rumore per le registrazioni vocali. Questa funzione, scoperta dall’esperto di codice AssembleDebug, è destinata a cambiare il modo in cui le persone registrano e inviano messaggi vocali.
La cancellazione del rumore, come suggerisce il nome, mira a eliminare il rumore di fondo durante la registrazione di un messaggio vocale, garantendo che la voce dell’utente sia chiara e facilmente udibile. Questa caratteristica potrebbe risultare estremamente utile in ambienti rumorosi come la metropolitana o un cinema, dove il rumore di fondo può ostacolare la chiarezza della comunicazione.
L’insider ha avuto l’opportunità di testare la nuova funzione di cancellazione del rumore nell’ultima versione beta di Google Messaggi. I risultati del test sono stati promettenti, dimostrando che la funzione “riduce notevolmente il rumore di fondo”. Questo miglioramento è cruciale per gli utenti che spesso si trovano in luoghi affollati o rumorosi e hanno bisogno di inviare messaggi vocali chiari e privi di interferenze.
L’opzione per la cancellazione del rumore si trova direttamente nella finestra di dialogo della registrazione vocale. Gli utenti hanno la possibilità di attivare questa funzione sia prima di iniziare una registrazione sia durante una registrazione in corso, offrendo così una flessibilità maggiore nell’uso.
La disponibilità di questa funzione è imminente. Si prevede che verrà lanciata inizialmente nel canale beta di Google Messaggi, prima di essere implementata nella versione stabile dell’app. Questo processo graduale di rilascio consente a Google di raccogliere feedback dagli utenti e di ottimizzare la funzione prima di renderla disponibile a tutti.