Dimenticate la ricerca spasmodica dell’entrata principale! Google Maps potrebbe presto introdurre una funzione che mostra la posizione degli ingressi e delle uscite degli edifici. Scopriamo i dettagli di questa novità in fase di test.
Navigare all’interno delle città e trovare l’ingresso giusto di un edificio potrebbe presto diventare molto più semplice grazie a Google Maps. Secondo quanto rivelato da Android Police, Google sta attualmente testando una nuova funzione nell’applicazione che indica la posizione esatta degli ingressi degli edifici. Questo esperimento, identificato nella versione 11.17.0101 dell’app, sembrerebbe essere limitato a un ristretto numero di utenti al momento.
Coloro che hanno accesso a questa funzionalità potranno notare che, dopo aver effettuato uno zoom adeguato e selezionato un edificio, gli ingressi vengono evidenziati con un cerchio bianco che include un’icona di porta o una freccia verde. Sebbene non sia chiaro se vi sia una distinzione specifica nell’uso dei due simboli, la selezione di un edificio lo evidenzia in rosso, facilitando la distinzione rispetto agli edifici circostanti.
Nonostante la promessa di questa innovazione, si segnalano alcune imperfezioni. La stessa fonte della notizia fa notare che alcuni ingressi indicati potrebbero non essere accurati e che, in alcune località, questi marcatori non appaiono affatto. Considerando che Google sta ancora testando questa funzione, è probabile che l’azienda stia lavorando al perfezionamento e all’espansione della copertura dei dati.
Tutto ciò si inserisce in un contesto di continui miglioramenti da parte di Google per la sua app di navigazione. Recentemente, l’azienda ha lanciato la funzione “indicazioni rapide durante la navigazione“, arricchendo ulteriormente l’esperienza utente su Google Maps.
La potenziale introduzione della funzione degli ingressi degli edifici su Google Maps rappresenta un miglioramento verso una navigazione pedonale più intuitiva e dettagliata. Non solo semplificherebbe la ricerca degli ingressi in contesti urbani complessi, ma potrebbe anche migliorare l’accessibilità per persone con disabilità o per chi visita una località per la prima volta.