Google dovrebbe licenziare 12 mila dipendenti nei prossimi mesi. Le informazioni sono state confermate in una nota dell’azienda inviata a Reuters venerdì (20).
Alphabet, la società madre di Google, sta tagliando circa 12.000 posti di lavoro, pari a circa il 6% della sua forza lavoro globale, ha scritto in un’e-mail inviata ai dipendenti di tutta l’azienda. L’amministratore delegato Sundar Pichai ha scritto di essere “profondamente dispiaciuto” per i dipendenti che saranno licenziati e che si tratta di una “decisione difficile per prepararci al futuro”. I licenziamenti saranno avvertiti a livello globale e in tutta l’azienda e Pichai ha dichiarato di assumersi “la piena responsabilità delle decisioni che ci hanno portato fin qui”.
Negli ultimi anni Alphabet ha effettuato una serie di assunzioni durante un periodo di “crescita drammatica”, ma Pichai ha dichiarato che “abbiamo assunto per una realtà economica diversa da quella attuale”. Nelle scorse settimane, Microsoft, Amazon, Meta e altri hanno istituito tagli di posti di lavoro altrettanto dolorosi e drastici a causa delle condizioni economiche. Google è stata l’ultima a ridurre i posti di lavoro, grazie anche alle sue potenti divisioni pubblicitarie e di cloud computing. Tuttavia, l’azienda ha registrato un calo degli utili del 27% nell’ultimo trimestre rispetto all’anno precedente. A quel punto, Pichai ha dichiarato che Alphabet avrebbe ridotto le spese e le assunzioni. Ad ogni modo, attivisti e analisti hanno chiesto tagli più aggressivi, notando che l’organico dell’azienda è aumentato del 20% dal 2017, secondo Bloomberg.
Pichai ha dichiarato che i dipendenti saranno pagati durante l’intero periodo di notifica di almeno 60 giorni. Alphabet offrirà inoltre pacchetti di liquidazione a partire da 16 settimane di stipendio più due settimane per ogni anno aggiuntivo trascorso in Google. Inoltre, pagherà i bonus del 2022 e le ferie residue, offrendo 6 mesi di assistenza sanitaria, servizi di collocamento e “supporto all’immigrazione per le persone interessate”. Nelle ultime due settimane, Microsoft, Amazon e Meta hanno licenziato rispettivamente 10.000, 18.000 e 11.000 dipendenti. Google ha tagliato anche altre spese negli ultimi tempi, chiudendo Stadia, cancellando i prossimi laptop Pixelbook e altro ancora. Ha intenzione di concentrarsi ancora di più sull’intelligenza artificiale, affermando che “si sta preparando a condividere alcune esperienze completamente nuove per utenti, sviluppatori e aziende”.