Google sfida la minaccia dei motori di ricerca dotati di IA con nuove funzioni denominate Magi, create da progettisti, ingegneri e dirigenti. Il nuovo motore di ricerca offrirebbe agli utenti un’esperienza molto più personalizzata rispetto all’attuale servizio dell’azienda, cercando di anticipare le esigenze degli utenti. Google sta inoltre migliorando quello esistente con funzioni di intelligenza artificiale, poiché i concorrenti dotati di IA stanno diventando la minaccia più seria per l’attività di ricerca di Google da 25 anni a questa parte.
Google, il gigante tecnologico noto per il suo motore di ricerca e altri servizi come Gmail e YouTube, sta cercando di proteggere il suo core business attraverso una serie di progetti. Tra questi ci sono gli aggiornamenti del motore di ricerca attuale e i piani per un nuovo motore di ricerca basato sull’uso dell’intelligenza artificiale. La decisione di Google di investire in progetti di intelligenza artificiale è stata motivata dalla crescente minaccia rappresentata dai suoi concorrenti dotati di questa tecnologia. Tra questi, il recentemente rinnovato motore di ricerca Bing di Microsoft (Bing Chat), che ha ricevuto l’attenzione di Samsung come possibile sostituto predefinito su alcuni dei suoi dispositivi.
Secondo il New York Times, la reazione di Google alla minaccia rappresentata da Samsung è stata quella del “panico”. I contratti con Samsung e Apple rappresentano infatti fonti di entrate annue per Google rispettivamente di 3 e 20 miliardi di dollari. Pertanto, Google sta correndo per sviluppare un nuovo motore di ricerca alimentato dall’intelligenza artificiale chiamato “Magi”, in grado di offrire agli utenti un’esperienza molto più personalizzata rispetto all’attuale servizio dell’azienda.
Il progetto “Magi” è ancora nelle fasi iniziali, ma il sistema farebbe uso di funzionalità volte a superare quegli ostacoli che impedirono a Google di adottare completamente l’intelligenza artificiale in passato. Questo motore di ricerca offrirebbe elenchi di opzioni preselezionate per oggetti da acquistare, informazioni da ricercare e altre informazioni, utilizzando anche una conversazione colloquiale tra il motore di ricerca e l’utente. Il sistema imparerebbe inoltre ciò che gli utenti vogliono sapere in base a ciò che stanno cercando quando iniziano a usarlo.
La scorsa settimana, Google ha invitato alcuni dipendenti a testare le funzionalità di “Magi” e si è progettato di rilasciare inizialmente le funzioni a un massimo di un milione di persone negli Stati Uniti. Altro prodotto basato sull’intelligenza artificiale è “GIFI”, uno strumento che utilizzerebbe l’IA per generare immagini nei risultati di Google Image. Un altro prodotto, “Tivoli Tutor”, potrebbe insegnare agli utenti una nuova lingua attraverso una conversazione testuale aperta con l’intelligenza artificiale.
Secondo Jim Lecinski, ex vicepresidente di Google per le vendite e l’assistenza, la concorrenza dei motori di ricerca dotati di intelligenza artificiale ha spinto Google all’azione. La nuova realtà, la nuova funzione e la nuova caratteristica dei motori di ricerca hanno spinto Google a dimostrare di essere “potente, competente e al passo con i tempi” come i suoi concorrenti. Il progetto “Magi” e gli altri progetti basati sull’intelligenza artificiale dimostrano che Google sta cercando di rimanere all’avanguardia nel settore della ricerca online sempre in evoluzione.