Big G sta integrando Google Gemini, il suo chatbot AI, in WhatsApp. Scopriamo come l’IA cambierà il modo di comunicare con lo smartphone.

Google sembra intenzionata a trasformare Gemini, il suo chatbot potenziato dall’intelligenza artificiale, in un elemento centrale dell’esperienza utente sui telefoni Pixel. Anche se al momento Google Gemini non è ancora integrato completamente nei dispositivi Google, alcune novità suggeriscono che il colosso tecnologico sta lavorando intensamente per raggiungere questo obiettivo. Un recente APK teardown effettuato da Android Authority ha rivelato tre nuove estensioni per le app, che potrebbero presto rendere Gemini uno strumento indispensabile per tutti i possessori di telefoni Pixel.

Google Gemini offre già diverse estensioni che gli permettono di interagire con altre app Android. Attualmente, supporta l’integrazione con YouTube e YouTube Music, gestisce le notifiche di Calendario e Attività, e ha recentemente ampliato le sue capacità per integrarsi anche con Spotify. Ma sembra che non sia finita qui. Secondo il teardown, sono in arrivo nuove estensioni specifiche per WhatsApp, Google Messaggi e le notifiche di sistema Android.

Le nuove estensioni non sono ancora attive nella versione beta, ma le descrizioni ufficiali presenti nell’applicazione suggeriscono interessanti sviluppi. Partendo dalle funzionalità meno invasive, l’estensione per Google Messaggi appare piuttosto diretta: consentirà a Gemini di inviare e leggere messaggi direttamente dall’app tramite comandi vocali.

Le cose si fanno più interessanti con WhatsApp, dove l’estensione Google Gemini potrebbe permettere non solo l’invio e la lettura dei messaggi, ma anche l’esecuzione di chiamate vocali su WhatsApp tramite un semplice comando vocale. Questo potrebbe significare un notevole aumento di efficienza e un’interazione migliore con l’app di messaggistica istantanea più popolare al mondo.

Ma l’estensione che potrebbe davvero rivoluzionare l’uso dello smartphone è quella relativa alle notifiche di sistema. Secondo le scoperte della fonte, Gemini potrebbe presto essere in grado di riassumere le notifiche ricevute e organizzarle per importanza. Immaginate di avere tutte le notifiche di una giornata raggruppate e riassunte per voi, con la possibilità di eseguire azioni direttamente da queste notifiche. Ad esempio, se arriva un aggiornamento del punteggio di una partita, il vostro assistente AI potrebbe reagire con un segnale sonoro di celebrazione. Anche se questa è solo un’ipotesi, non sembra così lontana dalla realtà considerando la direzione in cui Google sta andando.

L’integrazione di Gemini con un numero sempre maggiore di app solleva anche alcune domande su come questo potrebbe influenzare la diversità delle app sul mercato. Potremmo essere diretti verso un futuro in cui un’unica app, potenziata da AI come Gemini, gestisce tutte le nostre esigenze? Con Google sempre più focalizzata sullo sviluppo di assistenti AI, sarà interessante osservare come Gemini verrà posizionato nel tentativo di renderlo l’opzione predefinita per l’interazione con il telefono. Per ora, i piani di Google suggeriscono che questo futuro potrebbe essere più vicino di quanto pensiamo.

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Team CEOTECH
La tecnologia dovrebbe arricchire la vita delle persone oltre a tutelare il pianeta.