La distribuzione dell’app Google Gemini è iniziata in diverse regioni, promettendo un nuovo livello di interazione vocale su dispositivi Android, mentre l’Europa attende con impazienza il suo arrivo.
Google sta accelerando i preparativi per il lancio globale di Google Gemini, la sua nuova app per dispositivi Android che promette di sostituire l’attuale Google Assistant, introducendo nuove funzionalità e un’esperienza utente migliorata. Finora, l’azienda era stata piuttosto riservata riguardo ai dettagli del lancio europeo di Gemini, ma recenti dichiarazioni hanno portato novità importanti.
Jack Krawczyk, responsabile del prodotto Gemini presso Google, ha annunciato che l’app mobile sarà distribuita nelle regioni di LATAM (America Latina), Africa, Asia Pacifico e Canada a partire da lunedì, segnando un importante svolta nella strategia di implementazione dell’app. Inoltre, Krawczyk ha confermato l’impegno dell’azienda a rendere disponibile Gemini in Europa il prima possibile, offrendo così agli utenti un’alternativa avanzata per l’interazione vocale e la gestione delle attività quotidiane sui loro dispositivi.
Sebbene l’app non sia ancora disponibile ufficialmente per il download dal Google Play Store in molte di queste regioni, alcuni utenti hanno già avuto successo nell’installare Gemini tramite sideload, specialmente in India, dove è stato testato con successo su un Pixel 8 Pro. L’app può essere richiamata premendo a lungo il tasto di accensione o utilizzando il comando vocale “Ehi, Google”.
Utenti in vari Paesi europei, tra cui Germania, Repubblica Ceca, Bulgaria e Polonia, hanno riferito di essere riusciti a installare e utilizzare l’app in inglese attraverso l’APK di Google Gemini. Nonostante ciò, alcuni hanno incontrato difficoltà nell’ottenere risposte vocali direttamente dall’app, anche se questo non è stato un problema per tutti.
Per coloro che sono ansiosi di esplorare le nuove funzionalità offerte da Gemini ma si trovano in una regione dove l’app non è ancora ufficialmente lanciata, il sideload dell’APK potrebbe rappresentare una soluzione temporanea. Con il continuo impegno di Google nel distribuire Gemini a livello globale, sembra che gli utenti non dovranno attendere molto prima di poter godere ufficialmente dell’app sui loro dispositivi Android.