Google Foto ha introdotto una nuova limitazione alla condivisione con un contatto speciale: gli screenshot e le foto da altre app non sono più visibili.
Google Foto è uno dei migliori strumenti di backup delle foto basati su cloud, e Google continua ad arricchirlo con nuovi filtri, ricerche basate sull’intelligenza artificiale, strumenti di modifica e opzioni di condivisione. Tra queste, la condivisione con un contatto speciale permette di fornire automaticamente l’accesso a tutte le foto e i video della tua libreria al tuo coniuge o alla persona amata. Tuttavia, per motivi noti solo a Google, il funzionamento della funzione è cambiato in silenzio, con una modifica che impedisce alla persona con cui condividi di vedere screenshot e foto da altre app Android salvate nella tua libreria.
Come riportato da Tech-Issues Today, diversi utenti di Google Foto su Reddit hanno segnalato che il loro contatto speciale non riusciva più a visualizzare screenshot e immagini da altre app nella libreria condivisa. La modifica, che sembra essere stata attivata a fine ottobre, è stata fatta in modo piuttosto silenzioso, con Google che ha aggiornato solo la pagina di supporto della condivisione con un contatto speciale per riflettere il cambiamento. Ora è presente un suggerimento che specifica: “le foto di altre app su Android non vengono condivise con il tuo contatto speciale”.
Sul mio Pixel 8 Pro, tutti gli screenshot sono archiviati nella cartella DCIM/Screenshot e automaticamente sottoposti a backup su Google Foto. Il mio partner, però, non riesce più a vedere tali immagini, anche se fino a qualche settimana fa non c’era alcun problema. Sembra che Google non basi il filtraggio di screenshot e foto su dove sono salvati, ma piuttosto sui dati nascosti all’interno delle immagini stesse. Un modo per far sì che screenshot e immagini da app di terze parti diventino visibili al nostro contatto speciale potrebbe essere modificare l’immagine, aggiungendo un filtro o alterandone il colore. Anche un semplice ritocco potrebbe bastare per farla rientrare nella condivisione automatica.
Un dipendente di Google che lavora su Google Foto ha confermato la modifica, spiegando che è stato fatto per “allinearsi meglio alle aspettative della maggior parte degli utenti”. Tuttavia, questa modifica potrebbe rappresentare un problema per chi usa un’app di terze parti per scattare foto o registrare video, come Instagram, che non saranno più visibili al partner nella libreria di Google Foto. Non è chiaro perché Google abbia deciso di implementare questa modifica senza fornire agli utenti un’opzione per attivarla o disattivarla. Al momento, non sembra esserci una soluzione semplice per aggirare la limitazione. Un utente di Reddit ha suggerito una soluzione che richiede l’accesso root e Magisk, ma è troppo complicata per la maggior parte delle persone.
La decisione di Google di modificare il funzionamento della ondivisione con un contatto speciale senza un preavviso o un’opzione di controllo potrebbe non piacere a molti utenti. Chi si affida a Google Foto per condividere ogni momento con le persone care potrebbe trovarsi a dover cercare metodi alternativi per garantire che tutto, dagli screenshot ai video scattati con app diverse, sia visibile anche al partner.