Google Chrome si batte contro l’utilizzo eccessivo di RAM e CPU con la nuova funzione Performance Intervention. Monitora le schede aperte, identifica quelle che consumano troppe risorse e libera memoria per un’esperienza di navigazione più fluida.
Google continua a lavorare per rendere il suo browser Chrome più efficiente nel consumo di risorse, rispondendo alle critiche riguardanti l’utilizzo eccessivo di RAM e CPU. Dopo aver lanciato funzioni come Memory Saver ed Energy Saver, l’azienda è pronta a introdurre una nuova funziona chiamata Performance Intervention.
Questa innovativa funzione analizza le prestazioni delle schede aperte nel browser e avvisa l’utente se qualcuna di esse consuma più CPU del dovuto. Performance Intervention risulta particolarmente utile quando si aprono molte schede contemporaneamente, rendendo difficile individuare cosa stia realmente consumando risorse in background. Ad esempio, aprendo diversi video su YouTube per decidere quale smartphone acquistare, questa funzione può aiutare a identificare rapidamente le schede problematiche.
La funzione è già disponibile nell’ultima versione Canary di Google Chrome. Ecco come attivarla:
- Digitare Chrome://flags nella barra degli indirizzi.
- Cercare #performance-intervention-ui e cambiare l’opzione da Default a Enabled.
- Fare lo stesso con il flag #performance-intervention-demo-mode.
- Fare clic su reload per riavviare il browser.
- Nella barra degli indirizzi, aprire chrome://settings/performance.
- Attivare l’opzione Avvisi di problemi di prestazioni.
Ora, ogni volta che una scheda supera il limite di consumo, riceverai un avviso. A quel punto, potrai decidere se chiudere la scheda che appesantisce la navigazione per liberare risorse oppure mantenerla aperta se necessario, scegliendo tra le opzioni “Correggi ora” e “Ignora”.
Vale la pena notare che Performance Intervention è attualmente in fase di test nella versione Canary di Chrome, quindi potrebbero verificarsi alcuni problemi. Se preferisci non provare funzionalità sperimentali, la cosa migliore è attenersi alla versione stabile del browser e attendere che Google renda disponibile la funzione per tutti. Non si sa ancora quando l’avviso di prestazioni sarà disponibile nella versione stabile di Google Chrome, ma l’introduzione di Performance Intervention rappresenta un progresso verso un browser più efficiente e performante.