Google lavora su una funzione innovativa per Chrome 119, progettata per migliorare la gestione delle numerose schede aperte e facilitare la vita degli utenti più assidui.
Il noto leaker Leopeva ha recentemente sollevato il sipario su una potenziale rivoluzione per gli utenti assidui di Chrome. Una nuova funzionalità, chiamata “Organizza schede”, è in fase di sviluppo per il browser Chrome 119 su desktop, con l’obiettivo di semplificare e migliorare la gestione di molteplici schede aperte.
Secondo quanto rivelato dal leaker, questa opzione permetterà la creazione automatica di gruppi di schede. Questo significa che gli utenti, invece di dover manualmente categorizzare e organizzare ogni singola scheda, potranno affidarsi all’automazione del browser per suddividere le schede in gruppi logici. Una volta creati, questi gruppi di schede potranno anche essere rinominati, offrendo ulteriore flessibilità e personalizzazione.
La novità potrebbe rappresentare un enorme beneficio per quegli utenti che, quotidianamente, si ritrovano a destreggiarsi tra molteplici schede aperte, magari per lavoro o ricerca. Infatti, anche se Chrome è noto per il suo consumo significativo di RAM, superiore a browser come Safari o Firefox, molti continuano a preferirlo e, non di rado, gestiscono decine di schede contemporaneamente. In situazioni come queste, la navigazione e l’organizzazione possono diventare complicate e disordinate, specialmente quando si cerca di correlare informazioni tra diverse schede.
Sebbene la possibilità di raggruppare manualmente le schede sia già presente, quando si parla di decine di schede, il processo può diventare lungo e tedioso. Proprio in questo contesto, la soluzione automatica di Google potrebbe rappresentare un salto di qualità nell’esperienza utente.
L’opzione “Organizza schede”, secondo le immagini fornite da Leopeva, avrà un pulsante dedicato, posizionato all’inizio della barra delle schede. Tuttavia, è importante sottolineare che la funzione sembra essere ancora in una fase embrionale, lontana dal lancio ufficiale. La scoperta è stata fatta sulla versione Canary di Chrome, una versione del browser destinata agli sviluppatori e ai tester, dove le nuove funzionalità vengono testate prima di essere rilasciate al grande pubblico.
Resta da vedere come Google affronterà le sfide legate all’implementazione di questa funzionalità, soprattutto considerando il numero potenzialmente elevato di schede che gli utenti potrebbero avere aperte contemporaneamente.