Le nuove normative dell’UE imposte dal DMA portano cambiamenti significativi in Google Chrome, il motore di ricerca Google e Android.
Google ha intrapreso importanti modifiche per conformarsi al Digital Markets Act (DMA) dell’Unione Europea, introducendo una serie di modifiche che riguardano diversi aspetti dei suoi servizi. Queste modifiche, che saranno visibili agli utenti europei nelle prossime settimane, sono una risposta diretta all’imminente applicazione del DMA prevista per marzo.
La prima grande modifica riguarda il sistema operativo Android. Durante la configurazione iniziale di un nuovo dispositivo, gli utenti avranno ora la possibilità di selezionare un motore di ricerca o un browser alternativi a quelli predefiniti di Google. Questa scelta offrirà agli utenti più libertà e flessibilità nell’uso dei loro dispositivi.
Per quanto riguarda Google Chrome, una scelta simile sarà disponibile sia per gli utenti di dispositivi iOS che per quelli desktop. Questo rappresenta un cambiamento per Google, che tradizionalmente ha promosso l’uso del proprio browser e motore di ricerca.
Nel campo del motore di ricerca, Google implementerà spazi dedicati per siti di confronto e fornitori diretti, in particolare per categorie come gli hotel. Questo permetterà agli utenti di accedere a risultati di ricerca più ricchi e dettagliati, completi di immagini e valutazioni, migliorando l’esperienza di ricerca. Inoltre, la scheda Google Voli sarà rimossa, sostituita da collegamenti a siti di confronto e opzioni di ricerca avanzata.
Un’altra modifica di rilievo è l’introduzione di un banner di consenso per gli utenti europei. Google richiederà esplicitamente il permesso di condividere dati tra i suoi servizi per personalizzare i contenuti e gli annunci pubblicitari. Infine, Google sta lavorando su una nuova API di portabilità dei dati. Questa API permetterà agli sviluppatori di trasferire facilmente i dati verso applicazioni o servizi di terze parti, promuovendo una maggiore interoperabilità e flessibilità nell’ecosistema digitale.
La completa implementazione di queste modifiche entro marzo rappresenta un passo importante per Google nel rispetto delle normative vigenti e nel fornire agli utenti europei un’esperienza più controllata e personalizzata dei suoi servizi.