L’assistente digitale Google Bard si aggiorna a Gemini Pro e supera i confini dell’elaborazione linguistica introducendo la capacità di generare immagini.
Google Bard, l’innovativo assistente digitale basato sull’intelligenza artificiale (IA), ha appena ricevuto un aggiornamento che amplia notevolmente le sue capacità. L’azienda ha annunciato l’introduzione della generazione di immagini, affiancando le già note funzioni di elaborazione del linguaggio. Questo sviluppo consente a Bard di creare immagini dettagliate e fotorealistiche basate sulle descrizioni fornite dagli utenti, da semplici oggetti a complesse scene narrative. L’accesso a questa nuova funzionalità sarà gratuito nella maggior parte dei Paesi del mondo, rappresentando un ulteriore avanzamento nelle capacità di interazione dell’intelligenza artificiale con gli utenti.
Al cuore di questa innovazione vi è Imagen 2 lanciato a dicembre dello scorso anno, un modello aggiornato di Google che consente di generare risultati di alta qualità, spaziando da rappresentazioni semplici a immagini complesse e ricche di dettagli. Per mantenere una distinzione chiara tra le creazioni artificiali e le opere umane, Google incorporerà dei watermark digitali, facilmente identificabili a livello di pixel, in ogni immagine prodotta dal chatbot Bard.
In aggiunta alle funzionalità di generazione di immagini, Google Bard fa un balzo in avanti nell’accessibilità globale attraverso l’introduzione del modello di intelligenza artificiale Gemini Pro in oltre 40 lingue e in più di 230 paesi e territori. Il modello Gemini Pro è noto per migliorare le capacità di Bard in termini di comprensione, ragionamento, sintesi e codifica, promettendo un’esperienza utente arricchita e più intuitiva su scala mondiale.
L’aggiornamento include anche l’estensione della funzione “Doppio Controllo” di Bard a oltre 40 lingue, una caratteristica che consente agli utenti di verificare l’accuratezza delle risposte dell’IA attraverso il confronto con i contenuti web. Questa funzione sottolinea l’impegno di Google per fornire informazioni verificate e affidabili, migliorando al contempo la trasparenza delle interazioni con l’intelligenza artificiale.