Un documento trapelato svela i piani dello strumento di intelligenza artificiale, Google Bard, che verrà rinominato in Gemini e arricchito con nuove capacità e un modello avanzato a pagamento.

Google sta pianificando di rinnovare il suo strumento di intelligenza artificiale Bard, rinominandolo Gemini, e di introdurre nuove funzionalità già dalla prossima settimana, secondo un documento trapelato su X. Queste modifiche, sebbene non siano state ancora confermate ufficialmente, rappresentano l’evoluzione dei servizi AI di Google, che si allinea al lancio del suo nuovo modello di AI multimodale, Gemini, avvenuto alla fine del 2023.

Il documento condiviso da Dylan Roussel, uno sviluppatore di app Android, è datato 7 febbraio e include dettagli su un imminente livello Gemini Advanced a pagamento, che darà accesso al modello Gemini Ultra 1.0. Questo modello avanzato è descritto come “molto più capace” rispetto ai precedenti, con abilità in compiti complessi quali il coding, il ragionamento logico, il seguire istruzioni e la collaborazione creativa.

La transizione da Bard a Gemini non è solo un cambio di nome ma indica un’integrazione più profonda del modello di AI multimodale di Google nei suoi prodotti. Gemini, con il suo modello Ultra 1.0, sarà disponibile in oltre 150 paesi e ottimizzato per varie lingue, ampliando le possibilità di utilizzo di questa tecnologia su scala globale.

Un’altra novità rivelata dal documento è il lancio di un’app Gemini per Android, che segna un’ulteriore espansione dell’ecosistema di intelligenza artificiale di Google nel mondo mobile. Questo suggerisce che Google sta cercando di rendere le sue tecnologie AI più accessibili e integrate nell’uso quotidiano degli utenti.

Con l’espansione e il rilascio dell’app, Google sembra puntare a una diffusione capillare della sua tecnologia AI, rendendola una parte integrante dell’esperienza utente su diversi dispositivi e piattaforme. La decisione di introdurre un livello Gemini Advanced a pagamento rappresenta una svolta nella strategia di Google verso la monetizzazione delle sue tecnologie AI. Offrendo capacità avanzate a chi è disposto a pagare, Google mira a soddisfare le esigenze di utenti e professionisti che richiedono funzionalità AI più sofisticate e personalizzate.

Articolo precedenteGoogle Messaggi sempre più vicino a Google Bard
Articolo successivoXbox next-gen: possibile ritardo rispetto a PlayStation 6
Team CEOTECH
La tecnologia dovrebbe arricchire la vita delle persone oltre a tutelare il pianeta.