Google Bard, l’IA generativa di Big G, ora dialoga con i vostri servizi e le app Google, proponendo un’esperienza personalizzata in oltre 40 lingue.

Il panorama dell’intelligenza artificiale si arricchisce ulteriormente: Bard, conosciuto come esperimento di collaborazione con l’IA generativa, si apre oggi a una vasta gamma di servizi e app Google, permettendo agli utenti una sinergia inedita e una personalizzazione delle risposte ancor più raffinata.

Le nuove funzionalità di Google Bard

  1. Multilinguismo: Bard amplia i suoi orizzonti linguistici includendo oltre 40 lingue, tra cui l’italiano. Questo significa che gli utenti potranno caricare immagini con Google Lens, ricevere immagini della Ricerca nelle risposte e persino modificare le risposte di Bard in lingue diverse dall’inglese.
  2. Integrazione con app e servizi Google: Le nuove “Estensioni di Bard” permettono un’interazione fluida con strumenti come Gmail, Documenti, Drive, Maps, YouTube, Google Voli e Hotel. Questa innovazione trasforma Bard in un assistente completo, capace di aiutare gli utenti nelle attività quotidiane, riducendo la necessità di saltare da un’app all’altra.
  3. Verifica delle risposte: grazie al potenziato pulsante “Cerca su Google”, gli utenti possono ora verificare con facilità le risposte fornite da Bard, assicurandosi che le informazioni siano accurate e affidabili.
  4. Continuazione delle conversazioni: la condivisione delle chat con Bard diventa più interattiva. Gli utenti possono proseguire conversazioni condivise da altri o utilizzare chat precedenti come spunto per nuovi argomenti.
  5. Modello più avanzato: Bard si basa ora sul modello PaLM 2, potenziato con tecniche di apprendimento per rinforzo (reinforcement learning) che lo rendono più intuitivo e fantasioso.

Queste novità nascono dalla volontà di Google di creare un assistente virtuale capace di personalizzare le risposte in base alle specifiche esigenze dell’utente. Che si tratti di pianificare un viaggio, redigere una presentazione o spiegare un concetto complesso, Bard è progettato per agevolare e migliorare l’esperienza dell’utente.

Privacy al primo posto

In un’era in cui la privacy degli utenti è sempre più al centro del dibattito, Google rassicura sulla sicurezza delle informazioni personali. L’utilizzo delle estensioni Workspace non comporta la condivisione di contenuti con revisori esterni, né l’uso di tali contenuti per mostrare annunci o addestrare ulteriormente Bard. E come sempre, gli utenti hanno pieno controllo sulle proprie impostazioni di privacy, con la possibilità di disattivare le estensioni in qualsiasi momento.

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Team CEOTECH
La tecnologia dovrebbe arricchire la vita delle persone oltre a tutelare il pianeta.