Due settimane fa Google ha fornito una panoramica delle funzioni di intelligenza artificiale generativa in arrivo nelle app Workspace e ora sta iniziando i test pubblici in Gmail e Docs.
Google ha iniziato giovedì 30 marzo a rilasciare test pubblici con il suo nuovo strumento di intelligenza artificiale in grado di scrivere automaticamente testi in Gmail e Docs. La fase sperimentale è disponibile solo per alcuni utenti negli Stati Uniti, ma dovrebbe essere presto estesa ad altri Paesi.
Gli utenti selezionati per i test con l’intelligenza artificiale includono account Workspace personali, educativi e aziendali. L’obiettivo della tecnologia è migliorare la produttività delle persone con la generazione di testo e la correzione di bozze in Gmail e Docs, ma le funzioni intelligenti dovrebbero arrivare anche in altre app della suite, come ad esempio Spreadsheets.
In Gmail è possibile utilizzare l’intelligenza artificiale generativa per creare bozze di diversi tipi di messaggi da inviare a un contatto, come inviti a eventi, reclami su un prodotto o un servizio e altro ancora.
Ci sono funzioni che permettono di strutturare il testo secondo le proprie esigenze, come ad esempio riscriverlo in un linguaggio formale, approfondire un argomento, riassumere il testo, organizzare il contenuto in argomenti o creare una bozza da zero.
Inoltre, c’è l’opzione “Sono fortunato” – classica frase ereditata dal motore di ricerca – che aggiunge stili unici al testo, come le emoji, rendendolo meno formale.
Anche Google Docs ha iniziato a testare le nuove caratteristiche e le sue funzioni intelligenti includono la possibilità di riscrivere un testo per correggere gli errori di ortografia, aggiungere coesione, creare bozze, tra le altre cose. Ci sarà un pulsante con l’opzione “Aiutami a scrivere” che permetterà di inserire una serie di comandi, ad esempio: “Aiutami a scrivere un testo sull’importanza della concorrenza di mercato”.
La funzione integrata in Docs avrà opzioni per “Generare un altro testo” e “Raffinare” una risposta fornita dalla macchina finché l’utente non sarà soddisfatto del risultato, in modo simile a ChatGPT – una delle tecnologie del settore che è cresciuta in modo significativo nel 2023, ispirando lo sviluppo di rivali come Google Bard.
Gli utenti potranno valutare le risposte e fornire feedback a Google, consentendo all’intelligenza artificiale di diventare più utile per gli utenti di Workspace. Nei prossimi mesi le funzioni saranno disponibili per un numero maggiore di persone.