L’azienda annuncia la rimozione di 17 funzioni da Google Assistant a partire da febbraio, segnando un cambiamento strategico verso Bard, il nuovo assistente virtuale.
Google sta potenziando Bard, per renderlo il suo nuovo assistente virtuale, e ha annunciato la rimozione di 17 funzionalità da Google Assistant a partire da febbraio. Questa mossa è finalizzata a rendere l’Assistant più utile e migliorare l’esperienza utente, ma suggerisce anche un orientamento verso Google Bard come futuro della tecnologia assistiva. Le rimozioni indicano un declino di interesse di Google nel mantenere la piattaforma vocale esistente, con un focus su un approccio più orientato al futuro.
Le funzionalità elencate che devono essere disattivate da Google, che riguardano altoparlanti/display mobili e intelligenti, sono:
- Funzioni di Assistant nella barra di ricerca Google: limitate a ricerche, escludendo richieste come “Spegni la luce” o “Invia un messaggio”
- Riproduzione e controllo audiolibri di Google Play Libri: attivabile mediante comandi vocali
- Impostazione e utilizzo sveglie multimediali: disponibile su dispositivi compatibili con Assistant
- Gestione libro di cucina: non sarà più possibile trasferire ricette o riprodurre video di ricette; ricerca disponibile su web e YouTube
- Gestione cronometri: non più disponibile su smart display e speaker; impostazione di timer e sveglie permessa
- Chiamate e messaggi tramite voce: invio di email, video o messaggi audio non più possibile; chiamate e messaggi di testo disponibili
- Riprogrammazione eventi Google Calendar: non più realizzabile tramite voce; possibile impostare nuovi eventi
- Avvio applicazioni in Google Maps: nessun cambiamento ai comandi vocali esistenti
- Funzione Family Bell: non più programmabile o ascoltabile con la voce; creazione di routine personalizzate possibile
- Meditazione con Calm: non più richiedibile tramite voce; opzioni di meditazione disponibili da fornitori come YouTube
- Controllo vocale su Fitbit Sense e Versa 3: non più disponibile; necessità di usare i pulsanti dei dispositivi
- Visualizzazione riepiloghi sonno: disponibile solo su smart display Google; dettagli richiedibili su smart clock di terze parti
- ID chiamante su smart speaker e display: non mostrato a meno dell’uso di Duo
- Stime tempo per lavoro: non visualizzate su smart display; orari richiedibili e indicazioni stradali disponibili tramite voce
- Controllo itinerari di viaggio: non gestibili tramite voce; stato del volo richiedibile
- Informazioni sui contatti: non più richiedibili; chiamate ai contatti disponibili
- Azioni specifiche tramite comandi vocali: invio pagamenti, prenotazioni, pubblicazioni sui social non disponibili; apertura app tramite Google Assistant possibile
Google incoraggia gli utenti a utilizzare il comando “Ok Google, invia feedback” per esprimere il proprio parere su queste modifiche. Dal 26 gennaio, gli utenti riceveranno una notifica quando utilizzeranno una delle funzioni menzionate, informandoli che presto smetteranno di funzionare.