La banca responsabile della Apple Card sta affrontando un’indagine da parte di uno dei principali organi di controllo dei consumatori statunitensi. L’indagine riguarda la sua divisione carte di credito, come viene riportato da Reuters. Goldman Sachs, la banca in questione, ha reso note queste informazioni in un documento normativo.
Secondo quanto riferito, l’indagine sarà condotta dal Consumer Financial Protection Bureau che si concentrerà sulle pratiche di gestione dei conti delle carte di credito di Goldman Sachs negli Stati Uniti. La carta di credito di Apple, Apple Card, è una componente importante di questo settore di attività della società finanziaria, in quanto è una delle due offerte di carte di credito rivolte ai consumatori (l’altra è una carta di credito in co-branding con General Motors).
L’indagine è stata resa nota da Goldman nel modulo trimestrale 10-Q, depositato presso la Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti.
Il Consumer Financial Protection Bureau (CFPB) è l’agenzia e l’organo di controllo più importante degli Stati Uniti, responsabile della tutela dei consumatori nel settore finanziario.
Goldman ha dichiarato di collaborare alle indagini. Le pratiche di gestione delle carte di credito su cui si sta indagando includono l’applicazione di rimborsi, l’accredito di pagamenti non conformi, la risoluzione di errori di fatturazione, la pubblicità e la segnalazione agli uffici di credito.
L’azienda è responsabile delle approvazioni o dei dinieghi dei crediti, dei limiti di credito, delle controversie, della segnalazione agli uffici creditizi e altro ancora per la Apple Card.
Non è la prima volta che Goldman viene indagata da quando ha iniziato a collaborare con Apple. Un’altra indagine avviata nel 2019 aveva riguardato gli algoritmi utilizzati per determinare i limiti della carta di credito.
Molto probabilmente la Apple Card verrà inclusa nell’indagine; appena vi saranno aggiornamenti sulla questione li condivideremo.