Google ha iniziato a rimuovere i messaggi inviati dai partiti politici e dalle campagne di raccolta fondi dalla casella di posta indesiderata di Gmail. Il cambio di posizione del gigante della ricerca è arrivato dopo un accordo firmato con la Commissione elettorale federale degli Stati Uniti. Si tratta di un programma pilota e l’azienda valuterà man mano il feedback degli utenti.
In ogni caso, in seguito a questo, candidati e partiti dovranno solo chiedere a Google di esentare le loro email dal sistema di rilevamento dello spam di Gmail. La misura dovrebbe indirizzare le e-mail alla casella di posta principale dell’utente anche se contenenti il tipico linguaggio spam.
In ogni caso Google chiarisce che queste email politiche devono contenere opzioni per consentire all’utente di rifiutarsi di ricevere questo tipo di materiale, così che, se lo desidera, può anche contrassegnare e inoltrare tutto alla casella Spam.
Gli utenti di Gmail potranno esprimere le proprie preferenze in qualsiasi momento e modificare la consegna futura contrassegnando il messaggio del mittente come spam.
Un portavoce di Google ha dichiarato che l’obiettivo dell’azienda durante il programma pilota è valutare modi alternativi per affrontare i problemi dei mittenti in blocco, offrendo agli utenti controlli chiari sulle loro caselle di posta per ridurre al minimo le e-mail indesiderate e che l’azienda continuerà ad ascoltare il feedback man mano che il programma procede.