Google aggiorna Gemini AI, la sua intelligenza artificiale multimodale, con un’esperienza di navigazione più fluida in Google Maps.
Gemini AI è stata una rivelazione di proporzioni minime nel panorama dell’intelligenza artificiale. Da un lato, dimostra che Google sta puntando tutto sull’intelligenza artificiale, con l’IA multimodale di nuova generazione che diventa una parte importante dell’identità di Google. Dall’altro lato, si tratta solo di un rebranding di Google Bard, che presenta ancora molti problemi che devono ancora essere risolventi. Gemini quasi certamente un giorno sostituirà il collaudato Google Assistant, ma non è ancora pronto a sostituirlo completamente e a fare il passo successivo. Tuttavia, Google ha fatto dei micro piccolo progresso per arrivarci e ha aggiornato il modo in cui si avvia la navigazione di Google Maps quando si chiedono indicazioni a Gemini.
Quando in precedenza si utilizzava Gemini come assistente digitale, la richiesta di indicazioni stradali mostrava una scheda con brevi dettagli sul percorso che si stava cercando. Dopo aver indicato la distanza, il tempo di percorrenza e una mappa, la scheda includeva un link alle indicazioni del percorso. Premendolo si apriva Google Maps. Si trattava indubbiamente di un fastidioso inconveniente della ricerca di indicazioni stradali con Gemini, poiché un’esperienza veramente viva non dovrebbe richiedere di fare clic su un link per ottenere tali indicazioni.
Questo inconveniente è stato eliminato con l’ultima versione di Gemini sul Play Store, rilasciata il 25 marzo. Nella nota di rilascio si legge che Google ha “aggiornato i comandi vocali per includere l’invio automatico”, il che significa che “non è più necessario premere il pulsante invia”. Funziona esattamente come si suppone, con la richiesta di indicazioni stradali che ora porta a Google Maps dopo qualche istante di attesa.
È bello vedere che Google sta facendo dei passi avanti per migliorare l’esperienza dell’assistente Gemini, ma di questo passo ci vorrà un bel po’ prima di poterlo consigliare pienamente rispetto a Google Assistant. Se si usa Google Gemini come assistente a bordo dello smartphone, cannibalizza Google Assistant e lo disabilita, quindi bisogna scegliere tra uno o l’altro. Se decidete di usare Gemini, capire quali sono le sue caratteristiche migliori sarà la chiave per avere un’esperienza ottimale con lui. L’esperienza complessiva di Gemini si estende anche al di là dei semplici chatbot AI, ma l’implementazione di Google Messaggi è ora in fase di beta testing per alcuni utenti.